Sui licenziamenti lo Sna risponde alle Oo.Ss. dei dipendenti delle agenzie
Demozzi respinge le accuse e chiede cooperazione
01/06/2012
Dopo le esternazioni di alcuni dipendenti di agenzie piemontesi in merito ai cosiddetti licenziamenti facili", arriva la risposta pacata, ma ferma dello Sna. Il Sindacato nazionale agenti di assicurazione precisa in una nota alle sigle sindacali del settore - raccolte nelle Oo. Ss. regionali Fisac-Cgil, Fiba-Cisl, Fna e Uilca - che gli agenti, lungi dall'essere i protagonisti di una "scriteriata ricerca della redditività finanziaria", ne sono al contrario essi stessi vittime, proprio come i dipendenti delle agenzie. La responsabilità, secondo lo Sna, va ricercata nelle politiche societarie delle compagnie che, anziché "perseguire un'oculata gestione delle risorse ed attuare strategie condivise con gli intermediari professionali, concentrano i loro sforzi sulle economie di breve respiro, sui tagli lineari che non tengono conto delle necessità distributive, né della qualità del servizio offerto ai clienti".
Nonostante il notevole ridimensionamento della redditività delle agenzie in gestione libera - circa il 30% negli ultimi tre anni - il Sindacato sottolinea che la maggioranza degli agenti "ha sospeso i licenziamenti di personale, con la speranza di poter riconquistare parte del terreno perduto". E chi si è trovato a dover procedere con i licenziamenti, "lo ha fatto esclusivamente per scongiurare la chiusura dell'agenzia che, nella quasi totalità dei casi, rappresenta una piccola-media impresa, con tutte le criticità che la piccola dimensione impone".
L'auspicio del presidente Sna Claudio Demozzi, è quello di incontrare, a seguito di queste precisazioni, "la comprensione e la solidarietà delle organizzazioni sindacali dei dipendenti" nell'ottica di affrontare insieme "una vera e propria battaglia comune, che ci vede impegnati quotidianamente per la sopravvivenza della figura professionale degli agenti di assicurazione e conseguentemente per il mantenimento dei livelli occupazionali nelle nostre agenzie su tutto il territorio nazionale".
Nonostante il notevole ridimensionamento della redditività delle agenzie in gestione libera - circa il 30% negli ultimi tre anni - il Sindacato sottolinea che la maggioranza degli agenti "ha sospeso i licenziamenti di personale, con la speranza di poter riconquistare parte del terreno perduto". E chi si è trovato a dover procedere con i licenziamenti, "lo ha fatto esclusivamente per scongiurare la chiusura dell'agenzia che, nella quasi totalità dei casi, rappresenta una piccola-media impresa, con tutte le criticità che la piccola dimensione impone".
L'auspicio del presidente Sna Claudio Demozzi, è quello di incontrare, a seguito di queste precisazioni, "la comprensione e la solidarietà delle organizzazioni sindacali dei dipendenti" nell'ottica di affrontare insieme "una vera e propria battaglia comune, che ci vede impegnati quotidianamente per la sopravvivenza della figura professionale degli agenti di assicurazione e conseguentemente per il mantenimento dei livelli occupazionali nelle nostre agenzie su tutto il territorio nazionale".
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