Aiuti di Stato, lettera congiunta di Acb, Aiba e Sna
Secondo i firmatari, la normativa dell'Unione Europea penalizza le agenzie e i piccoli e medi broker, escludendoli da agevolazioni e sovvenzioni, assimilandoli alle compagnie assicurative e alle banche
Acb, Aiba e Sna hanno firmato una lettera congiunta, indirizzata ai rappresentanti delle istituzioni europee e del governo italiano, tra cui la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen; il vice presidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto; la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e gli onorevoli Antonio Tajani, Matteo Salvini, Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone.
Secondo i firmatari, la normativa dell'Unione Europea relativa agli aiuti di Stato penalizza fortemente le medie, piccole e microimprese che operano nell’intermediazione assicurativa, escludendole da agevolazioni contributive e sovvenzioni sulla base di disposizioni che non tengono conto del principio di proporzionalità, assimilandole alle compagnie assicurative e alle banche. Nel caso delle misure Decontribuzione Sud e Decontribuzione Under 36, l’Inps sta peraltro procedendo a contestare la fruizione di contributi già percepiti, con conseguente richiesta di restituzione delle somme e degli interessi legali.
L’esclusione delle agenzie, scrivono ancora le associazioni di categoria, "appare ancora più illogica in quanto contrasta con lo sforzo del legislatore europeo di supportare, con misure concrete, il mercato della transizione digitale e la trasformazione di nuovi modelli di business, favorendo la digitalizzazione e l’informatizzazione anche dei servizi assicurativi".
I firmatari della lettera chiedono quindi un approccio modulare che tenga conto delle minori potenzialità economiche di alcuni operatori per consentire alla categoria degli intermediari assicurativi di accedere alle misure di sostegno economico di volta in volta individuate.
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