Attuari, destinazione project manager
Potrebbe essere questo, secondo il consiglio e l'ordine della categoria, il futuro sbocco occupazionale dei professionisti del settore
La categoria degli attuari in Italia ha recentemente sfondato il muro delle mille unità. Sono per la precisione 1.076, secondo quanto diffuso dal consiglio e dall'ordine della categoria, i professionisti iscritti all'albo. Ed è probabile che in futuro siano anche di più, visto che la professione sembra non conoscere disoccupazione e il mercato sembra aver un gran bisogno di attuari.
Secondo l'edizione 2019 di The best job, classifica annuale stilata dalla società statunitense CareerCast, l'attuario si impone sempre nelle prime dieci posizioni delle professionalità più ricercate, guadagnando spesso anche il privilegio del podio. Le occupazioni più tradizionali rientrano sempre nell'ambito assicurativo, previdenziale e finanziario, ma altre opportunità di lavoro stanno emergendo da un contesto lavorativo in rapida evoluzione. È il caso del project manager, figura aziendale di recente elaborazione chiamato a occuparsi della gestione completa di un progetto. E che può trovare nel bagaglio di competenze di un attuario le professionalità di cui ha bisogno.
Una ricerca condotta dal consiglio e dall'ordine degli attuari ha rilevato che in Italia sulla piattaforma LinkedIn sono presenti più di 1.500 annunci per posizioni da project manager. La società di selezione di personale Hunters Group aveva inserito questa figura professionale tra le dieci più richieste già nel 2018. E secondo il Job Growth and Talent Gap Report del Project Management Institute, entro il 2027 la richiesta di professionisti qualificati da parte delle imprese aumenterà del 33%, portando alla creazione di 22 milioni di nuovi posti di lavoro in tutto il mondo. Molte sono le aspettative riposte sul project manager, figura chiamata a gestire un progetto dalla pianificazione alla realizzazione e alla rendicontazione dei risultati raggiunti. Particolarmente richieste, in questo contesto, sono le competenze di analisi avanzata in materia di risk management. Sempre il Project Management Institute, nel 2015, aveva rilevato che l'applicazione di un protocollo di risk management strutturato è presente nell'83% delle aziende che dispongono di un project manager qualificato ed efficiente, contro il 49% delle imprese che presentano performance meno incisive.
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