Global Risk Report, ignorate le minacce a lungo termine
Le pandemie sono eventi prevedibili cui però nessuno ha prestato attenzione. Diseguaglianze sociali, frammentazione politica, disparità di accesso alle tecnologie digitali e rischi ambientali condizioneranno le società almeno per il prossimo decennio, secondo il World Economic Forum
Il Global Risk Report di quest’anno, realizzato dal World Economic Forum, in collaborazione con Marsh McLennan, SK Group e Zurich, esordisce ricordando che nel 2020 il mondo ha conosciuto e sperimentato le conseguenze dell’aver ignorato i rischi a lungo termine, proprio come le pandemie, che ora sono diventate un rischio immediato. La pandemia di Covid-19 ha per questo aumentato le diseguaglianze e “accentuato la frammentazione sociale”, tanto che, prevedono gli analisti, nei prossimi tre-cinque anni l'economia ne soffrirà molto e nei prossimi cinque-dieci s'indebolirà la stabilità geopolitica mondiale.
Tutto questo, senza dimenticare che le questioni ambientali sono e restano la principale fonte di preoccupazione, in termini di probabilità e forza d’impatto almeno per il prossimo decennio.
I decisori politici mondiali, quindi, devono prendere in grande considerazione i rischi di lungo periodo e non rimandare oltre le grandi scelte, altrimenti non ci sarà più né tempo né spazio per attuarle. I risultati dell’ultima Global Risks Perception Survey, che il Global risk report ingloba, mostrano i crescenti divari a livello sociale, economico e industriale. Le interconnessioni di un mondo in crisi pesano sulla capacità di risolvere i principali problemi che, invece, dovrebbero essere affrontati “con uno spirito di coesione sociale e di cooperazione globale”.
Un ampio approfondimento sui contenuti del Global Risk Report è pubblicato su Insurance Daily di mercoledì 20 gennaio.
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