Mutui, nel 2020 volano le surroghe
La crescita è stata favorita da tassi d’interesse appetibili che hanno spinto a cercare soluzioni più sostenibili e rinegoziare anche contratti recenti
Il mercato dei mutui immobiliari ha registrato nel 2020 una crescita delle richieste del 2,8%, soprattutto grazie a “un vero e proprio boom delle surroghe”, come emerge dall’analisi sul patrimonio informativo di Eurisc, il sistema di informazioni creditizie gestito da Crif. La crescita è stata favorita da tassi d’interesse “estremamente appetibili” che hanno stimolato le famiglie a cercare soluzioni più sostenibili e rinegoziare anche contratti di recente stipula. Crif e Sda Bocconi, che ha contribuito all’analisi, sostengono che in assenza di ulteriori shock, la richiesta di mutui per il 2021 potrà avere una variazione positiva tra il +11% e il +26%.
Al contrario, se le cose dovessero mettersi male e la pandemia dovesse prolungare la propria incisività, potrebbe esserci una caduta fino al -5%. Tornando all’anno appena trascorso, l’importo medio richiesto è risultato il più alto degli ultimi 10 anni, attestandosi a 133.577 euro, in crescita del +2% rispetto al 2019. Con un importo medio richiesto sotto i 150mila euro, la durata dei mutui “conferma la propensione delle famiglie a orientarsi verso soluzioni in grado di pesare il meno possibile sul proprio bilancio”: nel 2020, oltre il 76% delle richieste di mutuo si è caratterizzato per una durata superiore ai 15 anni.
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