Rc auto, in aumento il costo medio dei sinistri
Nel 2022, secondo una stima di Bcg, si registreranno rincari compresi fra il 5% e il 7% in Europa
Prosegue il rialzo del costo medio dei sinistri automobilistici. Secondo una stima di Bcg, il trend inaugurato nel 2019 accelererà nel corso nel 2022 e genererà in Europa rincari compresi fra il 5% e il 7%. Il rialzo è dato anche dal più generale incremento dei prezzi al consumo, stimato al 5% nell’Eurozona, e dai contraccolpi delle tensioni geo-politiche legate alla guerra in Ucraina.
“L’impennata dell’inflazione nei sinistri auto è dovuta ad una congiuntura da tempesta perfetta”, ha commentato Emanuele Costa, partner e director di Bcg. “Abbiamo avuto gli effetti della pandemia (ad esempio le difficoltà di approvvigionamento sui pezzi di ricambio), che continueremo ad osservare fino almeno al prossimo anno, a cui si somma – ha aggiunto – una strutturale evoluzione tecnologica dei veicoli, che porterà maggiori complessità dei componenti e, di conseguenza, costi superiori e incremento dei tempi di lavoro”.
In Italia è attesa una crescita del costo medio dei sinistri automobilistici compresa fra il 4,5% e il 7%, a fronte del 2,1% raggiunto nel 2021 e di valori inferiori al 2% negli anni precedenti. La società ricorda che a ogni punto percentuale di inflazione corrisponde un costo addizionale di circa 100 milioni di euro nei sinistri automobilistici. Di conseguenza, nello scenario più moderato definito dallo studio, le compagnie potranno ritrovarsi a fronteggiare costi addizionali per circa 2,1 miliardi di euro rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia.
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