Censis-Assogestioni: è il momento di investire
Agli italiani risparmiare piace sempre, ma ora è il momento di utilizzare le risorse per sostenere l’economia in difficoltà e per non perdere le opportunità messe a rischio da crisi e inflazione. I risparmiatori, però, vogliono essere rassicurati
"Pandemia e venti di guerra hanno rinvigorito l’inclinazione al risparmio degli italiani", lo scrivono Assogestioni e Censis in occasione del loro terzo rapporto congiunto presentato al Salone del risparmio.
La propensione al risparmio, che era pari all’8,1% del reddito disponibile nel 2019, è aumentata al 15,6% nel 2020 e oggi è pari al 13,1%, si legge nella ricerca. Con un valore di 5.000 miliardi di euro il portafoglio finanziario degli italiani è cresciuto del 25,5% in termini reali negli ultimi dieci anni e del 5,9% rispetto al 2020. La liquidità e i depositi delle famiglie hanno registrato una vera e propria esplosione nell’ultimo decennio, per una crescita del 32,1%.
“Per far ripartire gli investimenti – ricordano Assogestioni e Censis – sono quindi disponibili tante risorse private, di cui una quota rilevante è in forma liquida, ferma sui conti correnti bancari”.
Il risparmio gestito è apprezzato da chi lo conosce. Il 40% degli intervistati (55,7% tra le persone benestanti) ne conosce gli strumenti, e tra questi il 46,2% ne ha fiducia.
Decisivo il ruolo della consulenza finanziaria, da cui il 40,8% degli italiani si aspetta chiarezza, “cioè esposizioni semplici dei rischi e delle opportunità degli investimenti”. Il 39,5% pretende competenza, il 24,3% attenzione alle esigenze del cliente, il 21,7% esperienza. Il 50,5% dei consulenti interpellati rileva come negli ultimi due anni sia aumentata la fiducia dei clienti nel risparmio gestito (solo per il 5,8% è diminuita).
Infine, esigenza di sicurezza e mitigazione delle paure e delle ansie restano sempre al centro delle necessità dei risparmiatori che si rivolgono all’industria del risparmio gestito.
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