La silver economy può valere un terzo del Pil

La cosiddetta silver economy in Italia può valere fino a un terzo del Pil. Secondo un recente rapporto del centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, presentato questa mattina alla Camera dei Deputati, l'insieme della attività economiche destinate agli over 65 ammonta a una cifra compresa fra 323,5 e 500 miliardi di euro, ossia fra il 20% e il 30% del prodotto interno lordo messo a bilancio nel 2020.

L'indagine, realizzata da Format Research e illustrata dal presidente Alberto Brambilla, evidenzia che gli over 65 sono l'unica classe anagrafica in cui il rischio e il livello di povertà è diminuito nell'ultimo decennio, così come l'unica coorte di età che ha visto crescere il proprio reddito medio equivalente fra 2006 e 2016. Secondo le stime del rapporto, il patrimonio medio dei silver si attesta a 292mila euro, cosa che genera una ricchezza complessiva di oltre 4mila miliardi di euro.

Nel complesso, il centro studi quantifica in 283,6 miliardi di euro lo spendibile netto annuale dei silver italiani. “Si tratta insomma di una patrimonializzazione importante, capace di resistere anche agli effetti della pandemia di Covid-19, e che, nei prossimi 20/25 anni, verrà in parte destinata ad ampliare i volumi dei consumi dei silver e in altra parte trasferita a figli o parenti oggi over 40, incrementando ulteriormente il valore complessivo della silver rconomy del nostro Paese”, ha osservato Brambilla.