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Fonsai, chiuse le indagini sui trust riconducibili a Ligresti

Secondo il pm milanese Orsi, tra il 2009 e il 2010 il valore del titolo Premafin sarebbe stato manipolato

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Indagine chiusa sul filone d'inchiesta di Luigi Orsi, sostituto procuratore di Milano, in merito ai trust che sarebbero riconducibili a Salvatore Ligresti. L'ex patron del gruppo Fonsai è indagato per aggiotaggio in concorso con Giancarlo De Filippo, uomo d'affari monegasco al quale la Procura di Milano riconduce i due trust offshore titolari del 20% di azioni Premafin, la finanziaria della famiglia Ligresti.

L'indagine ha permesso di riscontrare che il valore del titolo Premafin sarebbe stato oggetto di manipolazione per il tramite delle partecipazioni detenute da enti controllati dai citati trust, provocandone una sensibile alterazione del prezzo delle azioni". In sostanza i due trust delle Bahamas, The Heritage e The Ever Green, avrebbero comprato azioni Premafin (fra il 2 novembre 2009 e il 16 settembre 2010) per sostenere il titolo in Borsa. Secondo la Consob, dietro alle due fiduciarie caraibiche ci sarebbe stato lo stesso ingegnere siciliano. Un'attività, quella di acquisto di azioni Premafin in chiusura di scambi (quando il titolo è particolarmente sensibile) che sarebbe stata condotta in maniera sistematica secondo l'accusa e a beneficiarne sarebbe stata la famiglia Ligresti.

Per la Consob, i trust sono stati costituiti nel 1993 da Salvatore Ligresti e fino al 2003 sono riferiti allo stesso Ligresti. Ad avviso degli inquirenti De Filippo non avrebbe agito in autonomia da Ligresti. L'intermediario cui De Filippo ha dato l'incarico di acquistare titoli è Niccolò Lucchini, di Lugano, anche lui indagato per aggiotaggio.

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