Agricoltura, intesa sulla gestione del rischio
Via libera della Conferenza Stato-Regioni al piano che disciplina il fondo Agri-Cat e interviene sulla distribuzione delle polizze del settore
La Conferenza Stato-Regioni, su proposta del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), ha approvato l’intesa sul nuovo piano di gestione dei rischi in agricoltura. Il documento disciplina innanzitutto il primo anno di operatività del nuovo fondo mutualistico nazionale Agri-Cat, istituito con la riforma della politica agricola comune 2023-27, che garantisce una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti dell’Unione Europea contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale: il piano, oltre a specificare rischi e prodotti coperti dal fondo, indica anche franchigie e limiti di indennizzo e introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati come forma di incentivo all’assicurazione per le imprese.
Il piano porta poi dal 65% al 70% la percentuale massima di aiuto prevista dalle polizze indicizzate sulla spesa premi, con l’obiettivo di favorire l’assicurabilità di prodotti e territori che al momento mostrano una scarsa adesione al sistema assicurativo. Il documento estende inoltre le fitopatie e le epizoozie assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica e, da ultimo, semplifica le combinazioni di eventi atmosferici assicurabili per le produzioni vegetali.
"Nello specifico, il fondo mutualistico nazionale è una grande novità", ha commentato il ministro Francesco Lollobrigida. "È prevista - ha aggiunto - una copertura di base per oltre 700mila aziende agricole, ed estesa a tutte le imprese che operano nel settore e percepiscono pagamenti diretti dalla Pac, in caso di danni alle produzioni causati da eventi come gelo e brina, siccità, alluvioni".
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