Cyber risk, accordo fra Polizia di Stato e Cassa Centrale
L’intesa consentirà di incrementare il presidio sui servizi di pubblica utilità forniti dal gruppo
Accordo fra Polizia di Stato e Gruppo Cassa Centrale per la prevenzione dei crimini informatici. L’intesa, come si legge in una nota stampa congiunta, “permetterà di incrementare il presidio sui servizi di pubblica utilità che il Gruppo Cassa Centrale fornisce, prevenendo e contrastando ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi, di indebita sottrazione di informazioni sensibili e gli attacchi cibernetici su vasta scala”.
L’accordo è stato firmato da Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca, e dal prefetto Daniela Stradiotto, direttore centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato. Alla firma erano inoltre presenti Sandro Bolognesi, amministratore delegato di Cassa Centrale Banca, Antonio Borrelli, dirigente generale di pubblica sicurezza del dipartimento della pubblica sicurezza, e Ivano Gabrielli, direttore del servizio polizia postale e delle comunicazioni.
Nel dettaglio, come prosegue la nota stampa, il presidio “è assicurato dalla polizia postale e delle comunicazioni e, in particolare, dal centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche che, con una sala operativa disponibile 24 ore su 24, rappresenta il punto di contatto per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale, operanti in settori sensibili e di importanza strategica per il Paese”.
La nota ricorda infine che “i sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali del gruppo sono considerati di interesse nazionale” in ragione della “capillare distribuzione geografica sul territorio italiano del Gruppo Cassa Centrale e la sensibilità dei dati trattati nel quotidiano”.
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