Rivolte in Francia, danni assicurati
Il ministro dell'Economia Bruno Le Maire ha chiesto agli assicuratori di essere il più semplici possibile nella gestione delle procedure, di ridurre il più possibile le franchigie e di sveltire i risarcimenti
Ammontano a oltre 250 milioni di euro, ma è un numero destinato ad aumentare, i danni assicurati causati dalle rivolte dell’ultima settimana nelle città francesi, scoppiate a seguito dell’uccisione di Nahel, un giovane di 17 anni, da parte di un membro delle forze dell’ordine.
Il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, e la vice delegata per le Pmi, Olivia Grégoire, hanno ricevuto i rappresentanti degli assicuratori e dei commercianti, particolarmente colpiti dalle devastazioni notturne: almeno dieci centri commerciali e più di duecento supermercati sono stati attaccati e saccheggiati, di cui quindici completamente bruciati; 250 tabaccherie, alcune totalmente incendiate, oltre a 250 filiali bancarie, molti negozi di moda e abbigliamento sportivo, catene di fast food.
“Abbiamo chiesto agli assicuratori di essere il più semplici possibile nella gestione delle procedure”, ha detto Le Maire, “di ridurre il più possibile le franchigie e di far arrivare i risarcimenti il più rapidamente possibile”. In Francia, la percentuale di commercianti coperti dall’assicurazione danni è tra il 90 e il 95%. Gli assicuratori hanno risposto positivamente alle richieste del Governo, allungando anche il periodo di denuncia del sinistro da cinque a trenta giorni.
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