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Credem ottiene la certificazione Esg internazionale

L'International sustainable finance (Isf) è stata rilasciata da Iase, l'ente globale che stabilisce standard professionali di conoscenze e competenze comuni

Credem ottiene la certificazione Esg internazionale
Credem è la prima banca italiana con certificazione Esg internazionale. Il gruppo ha ottenuto la certificazione International sustainable finance (Isf) rilasciata da Iase, "l'unico ente di certificazione internazionale in ambito Esg che stabilisce standard professionali di conoscenze e competenze comuni in tutto il mondo", come si legge nella nota della banca. 

Iase promuove lo sviluppo di conoscenze, competenze, comportamento ed etica in ambito Esg, in accordo con i principi Sdg delle Nazioni Unite. I professionisti certificati Iase devono rispettare il codice etico dell'associazione, che si concretizza in un "effettivo impegno con i consumatori, le autorità di regolamentazione internazionali, nonché con le aziende e le istituzioni finanziarie", sottolinea il comunicato. 

La certificazione di Iase è solo l'ultima di questi anni per Credem: nel 2021, è arrivata la certificazione sustainability manager, rilasciata da Cepas, istituto di certificazione delle competenze e della formazione, mentre nel 2022, Credem ha acquisito la certificazione Esg advisor, rilasciata da European financial planning association. 

Le certificazioni sono state acquisite da Marzia Nobili (foto), responsabile della funzione governo della sostenibilità del gruppo Credem, che ha spiegato come il "mantenimento delle precedenti certificazioni, acquisite nel 2021 e nel 2022, comporta la fruizione di un monte ore annuale di formazione certificata, che nel 2023 abbiamo deciso di integrare con il percorso formativo propedeutico all’ottenimento della certificazione internazionale. La scelta - ha raccontato - è stata determinata dalla volontà di acquisire maggior consapevolezza e profondità di analisi sui principali accordi raggiunti dalle organizzazioni internazionali, in particolare per quanto concerne le attività di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico e orientare, di conseguenza, la strategia, gli investimenti e gli strumenti di misurazione, monitoraggio e presidio dei rischi del gruppo".

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