Confagricoltura, necessario un nuovo modello di gestione del rischio
La confederazione sottolinea l'importanza di interventi per la diffusione delle coperture assicurative, la riduzione dei costi e la semplificazione delle procedure
Confagricoltura fissa nuovi obiettivi per il settore primario in Italia. Innanzitutto, come spiega la confederazione in una nota, “la messa a punto di un programma pluriennale per aumentare la capacità produttiva attestata, attualmente, a circa il 75% del fabbisogno e per rafforzare l’integrazione tra le componenti della filiera agroalimentare ai fini di una maggiore competitività complessiva”.
In seconda battuta, ma non meno importante, Confagricoltura chiede la definizione di un nuovo modello di gestione del rischio nel settore. “A fronte dell’impatto del cambiamento climatico, la riforma della normativa sulla gestione dei rischi in agricoltura costituisce il secondo obiettivo irrinunciabile, puntando sulla maggiore diffusione delle coperture assicurative, sulla riduzione dei costi per gli agricoltori e sulla semplificazione delle procedure”, prosegue la nota.
Confagricoltura evidenzia che “l’efficacia dei sistemi nazionali di gestione del rischio costituirà un fattore di divario competitivo tra le imprese agricole in ambito europeo”. La confederazione, a tal proposito, cita il caso della Francia, in cui “la legislazione sulle calamità naturali in agricoltura è stata rivista all’inizio dello scorso anno con una dotazione di fondi pubblici di circa 680 milioni di euro”. In Spagna è stato invece deciso per l'anno in corso uno stanziamento a carico dello Stato di 285 milioni di euro per ridurre il costo delle assicurazioni.
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