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Garante degli assicurati: il caro Rca favorisce l’evasione dell’obbligo

Antonio Coviello punta il dito contro i premi troppo alti a fronte dei quali si sarebbero diffuse soluzioni al limite come quello di circolare con targhe straniere

Garante degli assicurati: il caro Rca favorisce l’evasione dell’obbligo
Premi Rc auto “insostenibili” che “favoriscono i fenomeno dell’evasione assicurativa”. A puntare il dito contro le tariffe troppo alte è Antonio Coviello, ricercatore Cnr-Iriss, docente di marketing assicurativo nell'università di Napoli Suor Orsola Benincasa (in condivisione di personale Cnr) nonché Garante nazionale degli assicurati (Andci). Coviello ha parlato ieri nel corso dell’audizione di fronte alla commissione Finanze della Camera per l’esame della proposta di legge “in materia di applicazione del premio minimo su base nazionale, ai fini dell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, in mancanza di sinistri negli ultimi 10 anni” (presentata dall’onorevole Francesco Emilio Borrelli di Avs).

Il Garante ha puntato il dito contro i premi troppo alti che favorirebbero l’evasione assicurativa attraverso “tante sigle straniere: su 50mila targhe polacche circolanti in Italia – ha detto – 35mila si registrano solo a Napoli. Occorrono interventi contro il caro assicurazioni per favorire la più ampia mutualità”. Coviello, che ha presentato in Commissione una ricerca sul fenomeno, ha sostenuto che la proposta di legge, “malgrado alcune criticità” e “fermi i parametri del veicolo e del suo proprietario”, punta a creare “una maggiore equità tra gli automobilisti”.

Oggi, ha proseguito Coviello, “le tariffe sono differenziate in ragione di diversi elementi di rischio, uno dei quali è relativo alla residenza del proprietario del veicolo. Automobilisti con il medesimo stile di guida sono soggetti a premi assicurativi diversi in ragione del potenziale di rischiosità del territorio di residenza. Così quelli residenti a Prato o Napoli affrontano costi assicurativi più elevati rispetto agli omologhi residenti a Belluno o Enna, nonostante il loro analogo comportamento indenne da sinistri”.

Il Garante ha ricordato di aver suggerito “azioni utili per eliminare fenomeni di evasione o ricorso improprio a targhe straniere. La logica della mutualità, tipica dell'assicurazione, in caso di premio medio nazionale – ha aggiunto – porterebbe evidentemente a un decremento del premio assicurativo in alcune province, ma andrebbe a discapito di altre dove necessariamente i premi aumenterebbero”. Coviello ha evidenziato che il problema “nasce nel caro tariffe e la difficoltà economica di qualsiasi consumatore medio che deve assicurarsi per la prima volta. Premi insostenibili non solo per uno studente, ma per qualsiasi famiglia, che porterebbero anche all'evasione Rca”.

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