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Terzariol, attenzione a catastrofi naturali e trend demografici

Secondo il ceo Insurance di Generali, sono queste le sfide principali per il settore assicurativo a livello globale

Terzariol, attenzione a catastrofi naturali e trend demografici
Catastrofi naturali e trend demografici costituiscono, secondo Giulio Terzariol (nella foto), le sfide principali per il settore assicurativo internazionale. Intervenuto ieri nel corso dell’evento Ft Global Insurance Summit, il ceo Insurance di Generali ha innanzitutto evidenziato che a seguito delle catastrofi naturali “nel 2023 a livello globale si sono registrati 270 miliardi di dollari di perdite economiche, e solo 100 miliardi avevano una copertura assicurativa”. 

Terzariol ha pertanto sottolineato la necessità di colmare l’attuale gap di protezione assicurativa, affermando che “un’elevato livello di assicurazione può stimolare la ripresa economica fornendo tempestivamente i fondi necessari per la ricostruzione, riducendo l’incertezza e sostenendo la domanda aggregata e gli investimenti”.

Preoccupa poi un trend demografico che sta portando a un progressivo invecchiamento della popolazione in tutto il mondo “Una popolazione anziana più numerosa genererà nuovi bisogni di assistenza sanitaria e metterà a dura prova la sostenibilità dei sistemi pensionistici”, ha commentato Terzariol. 

Sempre legato al tema della transizione demografica c’è quindi la tendenza che vede le generazioni più giovani mostrare “comportamenti di spesa diversificati che richiedono di sviluppare soluzioni semplici, attraenti e convenienti: come assicuratori – ha affermato – dovremo gestire le implicazioni di questi mutamenti, combinando soluzioni in grado di mitigarli con un approccio di consulenza”. Tutto ciò, secondo il top manager, si tradurrà nello sviluppo di “prodotti funzionali a tutti i momenti più significativi delle persone: famiglia, benessere, lavoro e mobilità, adattando la nostra offerta e la customer experience alle loro esigenze di protezione, assistenza, prevenzione e benessere”.

In chiusura il top manager di Generali ha affermato che “per una maggiore mitigazione del rischio c'è urgente bisogno di costruire un sistema sostenibile che tuteli tutti: assicurazione e riassicurazione devono fare la loro parte, ma da sole non bastano. Le partnership tra pubblico e privato – ha concluso – sono necessarie per trovare il giusto equilibrio e creare un mercato che funzioni per tutti i partecipanti".

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