Ivass, poche soluzioni contro le catastrofi naturali

Non è una quadro lusinghiero per il settore assicurativo quello che emerge dall'indagine condotta dall'Ivass sull'offerta di polizze contro le catastrofi naturali per le piccole e medie imprese e per i privati cittadini. Stando ai risultati della ricerca, sono infatti poche le soluzioni su cui possono contare i clienti: nessuna polizza, per esempio, prevede coperture per il rischio di esondazione nel mercato retail.

L'indagine dell'Ivass prende le mosse dall'imminente obbligo di legge per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro il rischio di sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. L'istituto di vigilanza ricorda inoltre che il decreto Superbonus prevede un obbligo analogo per chi ha usufruito della detrazione al 110% sui propri immobili nei territori già colpiti da eventi sismici.

Le preoccupazioni principali risiedono nell'offerta retail. L'Ivass evidenzia innanzitutto una certa mancanza di chiarezza nei contratti, con la richiesta ai clienti di compilare questionari complessi e di inserire informazioni tecniche che un comune cittadino potrebbe anche non conoscere. Pesano poi le esclusioni che, secondo l'istituto di vigilanza, dovrebbero essere ben calibrate e disegnate in maniera coerente con il singolo rischio.

L'Ivass invita pertanto il mercato a garantire “la semplicità dei prodotti assicurativi offerti, l'adozione di modalità di sottoscrizione semplificate e la massima trasparenza circa l'estensione delle coperture e le eventuali esclusioni e limitazioni”.

Solo due compagnie offrono infine coperture contro i rischi catastrofali in formato stand alone, mentre in tutti gli altri casi la garanzia può essere aggiunta alle tradizionali polizze Incendio e danni ai beni con il pagamento di un supplemento di premio. Presenti anche soluzioni parametriche, con un'offerta che risulta tuttavia più ampia, anche nel contenuto, per le piccole e medie imprese rispetto che alla clientela retail.