Marsh, imprese italiane pronte alla Nis 2

Le imprese italiane si scoprono particolarmente virtuose in materia di sicurezza informatica. E risultano anche, stando a un recente rapporto di Marsh, le più preparate in Europa al nuovo regime della direttiva Nis 2: le aziende italiane totalizzano infatti un punteggio complessivo di 68% e si pongono così in vetta alla classifica europea stilata dal colosso del brokeraggio assicurativo.

Stando ai risultati dell’indagine, le imprese italiane ottengono ottimi risultati nell’implementazione di sistemi di autentificazione a più fattori, una delle misure esplicitamente richieste dalla direttiva che entrerà ufficialmente in vigore nel nostro paese il prossimo 16 ottobre, e nella predisposizione di piani di risposta documentati agli incidenti informatici.

Insieme all’Italia, bene anche Francia (67%) e Paesi Bassi (65%), mentre in coda si piazzano Germania (48%) e Portogallo (46%). La media europea si ferma al 57%. Più in generale, eccezion fatta per qualche caso virtuoso, dall’indagine emergono ancora vari elementi di fragilità. Il 70% delle organizzazioni europee, per esempio, si affida a sistemi che al termine del loro ciclo di vita non beneficiano più degli aggiornamenti di sistema e sicurezza. L’autenticazione a due fattori è richiesta soltanto nel 60% delle aziende prese in esame. E infine le soluzioni anti-malware, seppur ben diffuse su workstation e laptop (90%), risultano poco presenti su server (74%) e dispositivi mobili (30%).