Abolizione del tacito rinnovo Rc auto, aumenta la comparazione online
Secondo un'analisi effettuata a gennaio dal portale Facile.it, sono aumentati del 14% gli italiani che cercano su internet una nuova polizza
29/01/2013
Si iniziano ad avvertire gli effetti sul mercato della Rc auto dovuti all'abolizione del tacito rinnovo. Secondo una ricerca effettuata dal portale Facile.it, il numero di italiani che si sono rivolti ai comparatori online alla ricerca di una nuova polizza è già aumentato del 14%.
L'analisi è stata effettuata prendendo in considerazione oltre 500 mila preventivi compilati nelle prime tre settimane di gennaio. In meno di un mese l'incremento degli automobilisti che hanno fatto ricorso ai comparatori online è stato più diffuso nelle regioni settentrionali e, più in generale, in quelle aree in cui era maggiormente radicata l'abitudine a rinnovare per anni la polizza con la stessa compagnia, senza verificare se esistesse realmente la possibilità di ottenere migliori condizioni offerte da un'altra compagnia.
La prima impressione è che sia in corso quell'inversione di tendenza che ci si attendeva con l'introduzione della norma introdotta dal decreto Sviluppo bis. Rispetto a quanto accadeva, ad esempio, nel resto d'Europa, in Italia erano fino ad ora molto pochi gli automobilisti che cercavano una nuova compagnia allo scadere della propria polizza. Stando ai primi numeri - spiega Mauro Giacobbe, responsabile business unit assicurazioni di Facile.it - sembra che lo scopo di incentivare gli Italiani ad essere più attenti alle reali offerte del mercato, che era alla base del provvedimento del governo, sia stato ottenuto".
La regione in cui più è cresciuto l'uso dei comparatori online è il Veneto, dove il dato è cresciuto del 31%, seguito a ruota dal Trentino Alto Adige (27,9%), la Toscana (26%) e la Lombardia (24,6%). Imprenditori, artigiani ed impiegati le categorie professionali che più sono ricorse alla comparazione delle tariffe. Mentre, fra i sessi, sono state le donne a guidare la spinta al confronto (+18%, contro un +12% degli uomini).
"Non deve sorprendere - continua Giacobbe - che nel meridione l'incremento sia molto inferiore, se non del tutto assente. Gli alti costi delle polizze hanno spinto fin da subito gli automobilisti del sud a cercare nuove offerte e oggi questa è un'abitudine ormai consolidata".
Le parole di Giacobbe trovano ulteriore conferma guardando i dati relativi alla classe di merito. Ad aumentare in misura maggiore sono stati i preventivi fatti da chi è in possesso di una classe di merito bassa e, quindi, costosa. A fronte di un aumento medio del 14%, quelli legati ai confronti fatti da automobilisti inquadrati in una classe di merito peggiore della dodicesima sono oltre il 20%. Sempre secondo l'analisi di Facile.it, chi ha cercato una nuova compagnia online ne ha tratto notevole beneficio garantendosi un risparmio fino al 50% rispetto alla polizza con cui circolava l'anno prima.
L'analisi è stata effettuata prendendo in considerazione oltre 500 mila preventivi compilati nelle prime tre settimane di gennaio. In meno di un mese l'incremento degli automobilisti che hanno fatto ricorso ai comparatori online è stato più diffuso nelle regioni settentrionali e, più in generale, in quelle aree in cui era maggiormente radicata l'abitudine a rinnovare per anni la polizza con la stessa compagnia, senza verificare se esistesse realmente la possibilità di ottenere migliori condizioni offerte da un'altra compagnia.
La prima impressione è che sia in corso quell'inversione di tendenza che ci si attendeva con l'introduzione della norma introdotta dal decreto Sviluppo bis. Rispetto a quanto accadeva, ad esempio, nel resto d'Europa, in Italia erano fino ad ora molto pochi gli automobilisti che cercavano una nuova compagnia allo scadere della propria polizza. Stando ai primi numeri - spiega Mauro Giacobbe, responsabile business unit assicurazioni di Facile.it - sembra che lo scopo di incentivare gli Italiani ad essere più attenti alle reali offerte del mercato, che era alla base del provvedimento del governo, sia stato ottenuto".
La regione in cui più è cresciuto l'uso dei comparatori online è il Veneto, dove il dato è cresciuto del 31%, seguito a ruota dal Trentino Alto Adige (27,9%), la Toscana (26%) e la Lombardia (24,6%). Imprenditori, artigiani ed impiegati le categorie professionali che più sono ricorse alla comparazione delle tariffe. Mentre, fra i sessi, sono state le donne a guidare la spinta al confronto (+18%, contro un +12% degli uomini).
"Non deve sorprendere - continua Giacobbe - che nel meridione l'incremento sia molto inferiore, se non del tutto assente. Gli alti costi delle polizze hanno spinto fin da subito gli automobilisti del sud a cercare nuove offerte e oggi questa è un'abitudine ormai consolidata".
Le parole di Giacobbe trovano ulteriore conferma guardando i dati relativi alla classe di merito. Ad aumentare in misura maggiore sono stati i preventivi fatti da chi è in possesso di una classe di merito bassa e, quindi, costosa. A fronte di un aumento medio del 14%, quelli legati ai confronti fatti da automobilisti inquadrati in una classe di merito peggiore della dodicesima sono oltre il 20%. Sempre secondo l'analisi di Facile.it, chi ha cercato una nuova compagnia online ne ha tratto notevole beneficio garantendosi un risparmio fino al 50% rispetto alla polizza con cui circolava l'anno prima.
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