Il 2013 sarà super tecnologico e iper connesso
Dalla social tv al wearable computer passando per i Mooc, il prossimo anno si aprirà all’insegna dell’hi-tech
20/12/2012
Quest'anno, ormai agli sgoccioli, sarà ricordato per la definitiva consacrazione dello smartphone - a fronte del 42,7% degli italiani muniti di cellulare, quasi uno su tre, possiede un telefono intelligente" - ma sarà il 2013, secondo gli esperti, il vero anno della svolta: pagamenti in modalità mobile, oggetti della vita quotidiana gestiti tramite app, tecnologie che si indossano, tv sempre più interattiva e poi il cloud, la parola del futuro.
In particolare Luca Collacciani, sales manager di Akamai, ha individuato alcuni trend destinati a segnare indelebilmente il prossimo anno, a cominciare dai pagamenti tramite cellulare. In Italia sono ancora agli albori, ma negli Usa sono quasi la norma e a fare da apripista arriveranno anche da noi le prime partnership sul modello di quella realizzata da Starbucks e Square che vede la start-up specializzata nei pagamenti da cellulare (creata dal cofondatore di Twitter, Jack Dorsey) occuparsi delle transazioni via carta di credito e bancomat del colosso delle caffetterie.
Nel 2012 hanno fatto la loro comparsa, tra molti oggetti bizzarri, gli occhiali con display a realtà aumentata e dispositivi wireless che, monitorando la nostra attività fisica, inviano al cloud dati e informazioni e ci restituiscono in dettaglio ogni nostra azione quotidiana. Sul fronte del wearable computing, sostiene Collacciani, siamo davvero solo all'inizio, la nuova frontiera della tecnologia è quella di essere "indossata".
Ma non solo, anche luoghi e oggetti del vivere quotidiano stanno acquisendo caratteristiche sempre più smart: come Lifx, la lampadina multicolore che si gestisce tramite una app, oppure l'esperienza luminosa dei bulbi wireless Hue Personal Wireless lighting.
E in questo scenario di cambiamento non poteva rimanere inerte proprio colei che in passato è stata il fulcro della rivoluzione: la televisione. Il gradimento dei programmi tv non si misurerà più esclusivamente in termini di spettatori, ma di buzz generato online. Nel 2013, accanto ai tradizionali dati di share vedremo anche quelli derivati dall'analisi delle conversazioni social generate durante le trasmissioni, con tutto ciò che ne consegue in termini di nuove dinamiche commerciali.
Quello che si aprirà tra poche settimane sarà anche l'anno dei Mooc, ovvero Massive open online corse, veri e propri corsi universitari aperti al pubblico, gratuiti e interattivi, seguiti da migliaia di studenti in tutto il mondo e gestiti dalle università più prestigiose dal Mit a Stanford.
In tutto questo a farla da padrone sarà il cloud. "È una trasformazione già in atto, ma è talmente epocale che non può non essere menzionata - afferma Collacciani - miliardi di euro sono stati investiti nella migrazione di dati e risorse aziendali dai data centre al cloud, presto ci saranno aziende di oltre 10.000 dipendenti totalmente sprovviste di una data center". Ovviamente e inevitabilmente, aumenteranno le minacce alla sicurezza, ma niente paura: "le architetture di difesa sapranno stare al passo con i tempi". Speriamo.
In particolare Luca Collacciani, sales manager di Akamai, ha individuato alcuni trend destinati a segnare indelebilmente il prossimo anno, a cominciare dai pagamenti tramite cellulare. In Italia sono ancora agli albori, ma negli Usa sono quasi la norma e a fare da apripista arriveranno anche da noi le prime partnership sul modello di quella realizzata da Starbucks e Square che vede la start-up specializzata nei pagamenti da cellulare (creata dal cofondatore di Twitter, Jack Dorsey) occuparsi delle transazioni via carta di credito e bancomat del colosso delle caffetterie.
Nel 2012 hanno fatto la loro comparsa, tra molti oggetti bizzarri, gli occhiali con display a realtà aumentata e dispositivi wireless che, monitorando la nostra attività fisica, inviano al cloud dati e informazioni e ci restituiscono in dettaglio ogni nostra azione quotidiana. Sul fronte del wearable computing, sostiene Collacciani, siamo davvero solo all'inizio, la nuova frontiera della tecnologia è quella di essere "indossata".
Ma non solo, anche luoghi e oggetti del vivere quotidiano stanno acquisendo caratteristiche sempre più smart: come Lifx, la lampadina multicolore che si gestisce tramite una app, oppure l'esperienza luminosa dei bulbi wireless Hue Personal Wireless lighting.
E in questo scenario di cambiamento non poteva rimanere inerte proprio colei che in passato è stata il fulcro della rivoluzione: la televisione. Il gradimento dei programmi tv non si misurerà più esclusivamente in termini di spettatori, ma di buzz generato online. Nel 2013, accanto ai tradizionali dati di share vedremo anche quelli derivati dall'analisi delle conversazioni social generate durante le trasmissioni, con tutto ciò che ne consegue in termini di nuove dinamiche commerciali.
Quello che si aprirà tra poche settimane sarà anche l'anno dei Mooc, ovvero Massive open online corse, veri e propri corsi universitari aperti al pubblico, gratuiti e interattivi, seguiti da migliaia di studenti in tutto il mondo e gestiti dalle università più prestigiose dal Mit a Stanford.
In tutto questo a farla da padrone sarà il cloud. "È una trasformazione già in atto, ma è talmente epocale che non può non essere menzionata - afferma Collacciani - miliardi di euro sono stati investiti nella migrazione di dati e risorse aziendali dai data centre al cloud, presto ci saranno aziende di oltre 10.000 dipendenti totalmente sprovviste di una data center". Ovviamente e inevitabilmente, aumenteranno le minacce alla sicurezza, ma niente paura: "le architetture di difesa sapranno stare al passo con i tempi". Speriamo.
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