Ottimizzare la presenza web con il cloud computing
Per gestire pratiche e servizi on line occorre garantire all'utente una navigazione semplice e veloce
20/06/2012
Ormai sempre più compagnie assicurative stanno sviluppando accanto, al tradizionale canale offline, sistemi online per la gestione di pratiche quali mediazioni, surrogazioni e fatturazione di clienti. Ma per sfruttare questa opportunità come vantaggio compettitivo è necessario assicurare all'utente una buona esperienza di navigazione, perché al contrario, una ricerca difficile, lenta e poco intuitiva può indurre il consumatore ad abbandonare il sito diventando dunque controproducente per l'impresa.
La necessità delle aziende è quella di rendere i loro siti facilmente fruibili anche da navigatori non esperti e di garantire performance affidabili. Per rispondere a queste esigenze e garantire vantaggi in termini di scalabilità, efficienza e riduzione dei costi, è nato il cloud computing.
Attualmente uno dei player del mercato più dinamici, scelto da sette delle prime dieci compagnie assicurative P&C a livello globale, è il cloud di Akamai. Il sales manager dell'azienda Luca Collacciani sostiene che sistemi distribuiti, come il network di Akamai sono in gradi ospitare i contenuti web su migliaia di server sparsi in tutto il mondo e consentono agli utenti di usufruire dei contenuti di un portale in maniera semplice e veloce in quanto sono proprio i contenuti che si avvicinano all'utente finale e non viceversa".
Questa operazione permette di ridurre notevolmente i tempi di attesa per il caricamento delle pagine e anche di abbattere i costi operativi per l'impresa. Insomma, se la migrazione on line rientra ormai nei programmi di un numero crescente di compagnie, l'ultimo ostacolo sembra essere quello della sicurezza. Demandare la gestione della security all'esterno e utilizzare le risorse offerte dal cloud, infatti non sempre offre automaticamente una protezione adeguata. Il sistema cloud di Akamai garantisce un livello di difesa distribuito e indipendente dal provider utilizzato con lo scopo di proteggere la presenza web dei clienti da attacchi di denial of service distribuito (DDoS) o da attacchi applicativi (come SQL Injection o Cross Side Scripting). Questo sistema consente di assicurare la business continuity e la disponibilità del sito anche in fase di criticità.
La necessità delle aziende è quella di rendere i loro siti facilmente fruibili anche da navigatori non esperti e di garantire performance affidabili. Per rispondere a queste esigenze e garantire vantaggi in termini di scalabilità, efficienza e riduzione dei costi, è nato il cloud computing.
Attualmente uno dei player del mercato più dinamici, scelto da sette delle prime dieci compagnie assicurative P&C a livello globale, è il cloud di Akamai. Il sales manager dell'azienda Luca Collacciani sostiene che sistemi distribuiti, come il network di Akamai sono in gradi ospitare i contenuti web su migliaia di server sparsi in tutto il mondo e consentono agli utenti di usufruire dei contenuti di un portale in maniera semplice e veloce in quanto sono proprio i contenuti che si avvicinano all'utente finale e non viceversa".
Questa operazione permette di ridurre notevolmente i tempi di attesa per il caricamento delle pagine e anche di abbattere i costi operativi per l'impresa. Insomma, se la migrazione on line rientra ormai nei programmi di un numero crescente di compagnie, l'ultimo ostacolo sembra essere quello della sicurezza. Demandare la gestione della security all'esterno e utilizzare le risorse offerte dal cloud, infatti non sempre offre automaticamente una protezione adeguata. Il sistema cloud di Akamai garantisce un livello di difesa distribuito e indipendente dal provider utilizzato con lo scopo di proteggere la presenza web dei clienti da attacchi di denial of service distribuito (DDoS) o da attacchi applicativi (come SQL Injection o Cross Side Scripting). Questo sistema consente di assicurare la business continuity e la disponibilità del sito anche in fase di criticità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥
