Tra tecnologie disruptive, nuovi player e comportamenti di consumo inediti
Il settore assicurativo può vincere la sfida dell’innovazione imparando a ripensare i propri processi, creando ecosistemi e focalizzandosi sulla customer experience. Se ne è parlato oggi a Milano nel corso dell’Insurance Day, organizzato da Accenture e MF
04/10/2018
Il mercato assicurativo italiano continua ad attraversare un processo di profonda trasformazione, legata principalmente ai nuovi comportamenti dei consumatori, all’introduzione delle nuove tecnologie e all’irruzione sulla scena di start up e insurtech. La rivoluzione tecnologica ha già portato sul mercato una nuova serie di protagonisti, e le assicurazioni provano a rispondere mettendo in campo diverse strategie: dall’innovazione dei processi a quella dei prodotti, dall’investimento in competenze interne all’alleanza con le start up più innovative. In un campo da gioco sempre più affollato di competitor, in che modo sarà possibile riuscire a prevalere? Da questo interrogativo ha preso spunto la diciassettesima edizione odierna dell’Insurance Day, organizzato come ogni anno da MF-Milano Finanza in collaborazione con Accenture. Una giornata di riflessione che ha visto confrontarsi sui temi dell’innovazione molti protagonisti di peso del mercato assicurativo italiano: l’ad di Cattolica, Alberto Minali, il dg di UnipolSai, Matteo Laterza, l’ad di Poste Assicura, Maurizio Cappiello, l’ad di Allianz Bank, Paola Pietrafesa, il ceo di Neosurance, Pietro Menghi, l’ad di Yolo, Gianluca De Cobelli, l’ad di Generali Jeniot, Francesco Bardelli, il cio di Aviva Italia, Alberto Vacca, l’ad di Intesa Sanpaolo Life Ireland, Massimo Camusso, l’ad di Facile.it, Mauro Giacobbe, e il country manager per l’Italia di Akamai, Alessandro Livrea.
Inquadrando il tema del convegno, Daniele Presutti, senior managing director insurance lead for Europe di Accenture, ha sottolineato che “è fondamentale comprendere a fondo la natura di queste sfide per reagire a esse, innovando processi, prodotti e investendo in competenze interne ed esterne per migliorare l’interazione con i propri clienti e garantirsi nuove opportunità di crescita”.
Inquadrando il tema del convegno, Daniele Presutti, senior managing director insurance lead for Europe di Accenture, ha sottolineato che “è fondamentale comprendere a fondo la natura di queste sfide per reagire a esse, innovando processi, prodotti e investendo in competenze interne ed esterne per migliorare l’interazione con i propri clienti e garantirsi nuove opportunità di crescita”.
I principali trend
I numeri presentati da Accenture mostrano che il cambiamento in ogni settore è già in fase avanzata. A trainare l’evoluzione delle tecnologie sono l’auto connessa e i dispositivi Internet of things. I cambiamenti, ha spiegato Presutti, aprono a nuove fonti di ricavo anche per le compagnie assicurative. Ad esempio la diffusione degli smart advisor “coinvolgeranno il 33% delle mansioni aziendali, i big data e gli analytics varranno 187 miliardi di dollari entro il 2019 e la sharing economy 355 miliardi di dollari entro il 2025”. Secondo una ricerca Accenture, il livello dell’indicatore di disruption del comparto assicurativo è destinato a raddoppiare. “A oggi si stima che la raccolta premi derivante da tutto ciò che può essere considerato come “nuovo” sarà di circa 3,7 miliardi di dollari”. La disruption tecnologica e i cambiamenti di comportamento da parte dei consumatori pongono grandi sfide ma, osserva Accenture, aprono anche significative opportunità di crescita alle compagnie che sapranno reinventarsi per coglierle. Una ricerca della società di consulenza mostra che il potenziale di mercato per coloro che “investono nel nuovo” è di circa 375 miliardi di dollari a livello globale, di cui 18 miliardi in Italia. Di questi 375 miliardi di dollari Accenture stima che circa il 50% deriverà dall’acquisizione di nuove quote di mercato, e il restante 50% sarà garantito da nuove fonti di ricavo.
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