Decreto Crescita, il sostegno del network assicuratori Pd
Le nuove disposizioni rendono più libero e concorrenziale il mercato
09/11/2012
In attesa dell'ormai prossima conversione in legge, piena fiducia all'azione del Governo sul Decreto Crescita bis è stata espressa dal network assicuratori Pd della Lombardia che in una nota ha sottolineato il suo sostegno per un insieme di scelte volte a migliorare la concorrenza e a incentivare la mobilità nel settore assicurativo".
In particolare il network evidenzia un giudizio molto positivo sulla norma che consente la libera collaborazione tra intermediari soprattutto perché, si legge, "questa impostazione non impone, ma liberalizza permettendo la possibilità di vendere prodotti adeguati alle esigenze dell'utente".
Un accenno su questo punto non poteva mancare alla netta contrarietà ribadita dall'Ania, una posizione che al network "appare sempre più una presa di posizione ideologica".
Favorevoli anche all'introduzione dello standard minimo di polizza Rc auto "che consentirà di fornire all'utente un facile raffronto tra più tariffe", ma si ritiene altresì fondamentale la creazione di un comparatore gestito dalla nuova Autorità di vigilanza Ivass "che permetta un confronto oggettivo, certificato e non scontabile tra le offerte". Questo secondo gli assicuratori del Pd renderebbe "superflua, oltre che dispendiosa, l'emissione dei tre preventivi previsti nella legge 29, non ancora attuata a causa dell'oggettiva difficoltà a regolamentarli".
Infine ok alla home insurance nell'ottica di una sempre maggiore trasparenza nei rapporti tra compagnia e assicurato, mentre in merito alla questione della lotta alle frodi, strumento indispensabile viene considerata la diffusione capillare della scatola nera.
In particolare il network evidenzia un giudizio molto positivo sulla norma che consente la libera collaborazione tra intermediari soprattutto perché, si legge, "questa impostazione non impone, ma liberalizza permettendo la possibilità di vendere prodotti adeguati alle esigenze dell'utente".
Un accenno su questo punto non poteva mancare alla netta contrarietà ribadita dall'Ania, una posizione che al network "appare sempre più una presa di posizione ideologica".
Favorevoli anche all'introduzione dello standard minimo di polizza Rc auto "che consentirà di fornire all'utente un facile raffronto tra più tariffe", ma si ritiene altresì fondamentale la creazione di un comparatore gestito dalla nuova Autorità di vigilanza Ivass "che permetta un confronto oggettivo, certificato e non scontabile tra le offerte". Questo secondo gli assicuratori del Pd renderebbe "superflua, oltre che dispendiosa, l'emissione dei tre preventivi previsti nella legge 29, non ancora attuata a causa dell'oggettiva difficoltà a regolamentarli".
Infine ok alla home insurance nell'ottica di una sempre maggiore trasparenza nei rapporti tra compagnia e assicurato, mentre in merito alla questione della lotta alle frodi, strumento indispensabile viene considerata la diffusione capillare della scatola nera.
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