Nuove segnalazioni di polizze contraffatte
Si tratta di due società spagnole, una non autorizzata a esercitare in Italia e una abilitata, ma non nel ramo Rc auto
05/10/2012
L'Isvap richiama l'attenzione su due nuovi casi di commercializzazione di polizze Rc auto intestate a società spagnole non autorizzate: Mapfre Asistencia, Compañia International de Seguros Y Reaseguros, S.A." e "Mapfre Progress Assicurazioni s.p.a."
La prima è regolarmente abilitata all'esercizio in Italia dell'attività assicurativa in alcuni rami danni, ma non in quello della responsabilità civile obbligatoria - e la stessa ha precisato di non aver operato e di non avere intenzione di operare nell'ambito dei rischi automobilistici -; la seconda invece non rientra tra le compagnie autorizzate all'esercizio dell'attività assicurativa sul territorio italiano. L'autorità di vigilanza segnala inoltre che le polizze contraffatte vengono rilasciate da soggetti non meglio identificati: Broker AG n. 0018, con sede in Roma, e Agenzia di Assicurazioni di Palermo, con sede in Palermo.
Come sempre, si richiama l'attenzione dei consumatori e degli intermediari rispetto al fatto che l'eventuale sottoscrizione di polizze Rc auto recanti le intestazioni sopracitate comporta per i contraenti l'insussistenza della copertura assicurativa e per gli intermediari lo svolgimento di un'attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.
La prima è regolarmente abilitata all'esercizio in Italia dell'attività assicurativa in alcuni rami danni, ma non in quello della responsabilità civile obbligatoria - e la stessa ha precisato di non aver operato e di non avere intenzione di operare nell'ambito dei rischi automobilistici -; la seconda invece non rientra tra le compagnie autorizzate all'esercizio dell'attività assicurativa sul territorio italiano. L'autorità di vigilanza segnala inoltre che le polizze contraffatte vengono rilasciate da soggetti non meglio identificati: Broker AG n. 0018, con sede in Roma, e Agenzia di Assicurazioni di Palermo, con sede in Palermo.
Come sempre, si richiama l'attenzione dei consumatori e degli intermediari rispetto al fatto che l'eventuale sottoscrizione di polizze Rc auto recanti le intestazioni sopracitate comporta per i contraenti l'insussistenza della copertura assicurativa e per gli intermediari lo svolgimento di un'attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.
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