Francia, boom delle polizze anti-racket già dalle scuole elementari
Coperture specifiche per furti, molestie e aggressioni da parte dei compagni di classe
11/09/2012
Le compagnie di assicurazione si impadroniscono del mercato dell'angoscia scolastica", a scriverlo uno dei più importanti quotidiani europei, il francese Le Monde, per rintuzzare un dibattito che oltralpe è da tempo al centro delle cronache. Da uno studio dell'Osservatorio internazionale sulla violenza nelle scuola, condotto nel 2010, è infatti emerso che il 12% dei 12.326 scolari francesi, di elementari e medie, è vittima di molestie fisiche e verbali. Addirittura il 5-6% dei casi registrati è giudicato "grave" e in questo spaccato sembra farsi largo il fenomeno del racket.
Proprio per proteggersi da questa infausta evenienza sin dai banchi di scuola, alcune compagnie di assicurazione francesi, con l'inizio del nuovo anno scolastico, hanno immesso sul mercato polizze ad hoc per studenti di elementari, medie e superiori. La copertura spazia dal furto di libri, quaderni e zainetto, a quello di cappotti e scarpe da tennis, fino alle aggressioni e molestie subite da parte dei compagni di classe. Risultato? Da giugno a settembre, la compagnia Matmut, ha sottoscritto 15 mila nuovi contratti, stipulati dalle famiglie di bambini e ragazzi dai 3 ai 20 anni.
Tuttavia l'avvento delle nuove polizze anti-racket non convince del tutto la Federazione dei genitori, la quale fa notare come affinché questi strumenti funzionino sia necessario che i ragazzi si confidino con la famiglia mentre molto spesso, per paura o vergogna, questo non avviene.
Ma se assicurare gli allievi appare una nuova e forse anche discutibile frontiera, il mercato delle polizze rivolte a insegnanti e dirigenti scolastici ha conosciuto quest'anno, in Francia, uno sviluppo senza precedenti: il Maif (la mutua degli insegnanti transalpini) stima che addirittura il 55% del corpo docente del Paese abbia sottoscritto una copertura contro l'eventualità di aggressioni da parte degli alunni o dei loro genitori.
Tuttavia l'avvento delle nuove polizze anti-racket non convince del tutto la Federazione dei genitori, la quale fa notare come affinché questi strumenti funzionino sia necessario che i ragazzi si confidino con la famiglia mentre molto spesso, per paura o vergogna, questo non avviene.
Ma se assicurare gli allievi appare una nuova e forse anche discutibile frontiera, il mercato delle polizze rivolte a insegnanti e dirigenti scolastici ha conosciuto quest'anno, in Francia, uno sviluppo senza precedenti: il Maif (la mutua degli insegnanti transalpini) stima che addirittura il 55% del corpo docente del Paese abbia sottoscritto una copertura contro l'eventualità di aggressioni da parte degli alunni o dei loro genitori.
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