Produzione vita in calo del 27% nel primo trimestre 2012
Dopo il crollo di inizio anno, a marzo la raccolta premi mostra segni di recupero, ma il divario rispetto allo scorso anno è ancora del 10,7%
30/05/2012
Il segmento delle polizze vita individuali delle imprese italiane ed extra-Ue, comprensivo dei premi unici aggiuntivi, nei primi tre mesi di quest'anno ha raccolto premi per 12,4 miliardi, facendo registrare una flessione del 27% rispetto ai volumi raggiunti nello stesso periodo del 2011.
I dati riferiti ai primi due mesi di quest'anno erano ancora più negativi, con riduzioni comprese tra il 38,6% di gennaio e il 31,6% di febbraio. A marzo invece la raccolta ha fatto segnare un'accelerazione raggiungendo i 5 miliardi di euro, con un calo del 10,9% rispetto allo stesso mese del 2011. Tenuto conto anche dei nuovi premi emessi dal campione delle imprese Ue, la produzione del comparto vita arriva a 5,4 miliardi, il 16,9% in meno rispetto a marzo dello scorso anno.
Le cifre diffuse dall'Ania, in merito alla sola attività svolta dalle imprese italiane ed extra-Ue, scendono nel dettaglio dei differenti rami del settore vita. Tra questi, nel mese di marzo le polizze tradizionali di ramo I e V continuano a segnare il passo, pur rimanendo la scelta prevalente degli assicurati con un'incidenza pari a circa i tre quarti della raccolta totale da inizio anno.
La nuova produzione di ramo I è stata a marzo pari a 3,7 miliardi, ovvero il 14% in meno rispetto allo stesso mese del 2011, mentre i premi di ramo V hanno raggiunto gli 86 milioni, in calo del 44,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Variazioni positive invece per il ramo III: i prodotti linked, con 1,3 miliardi di nuovi premi, registrano un aumento del 4,2% rispetto a marzo 2011, grazie all'incremento delle polizze unit (+13,7%) che, avendo anche volumi più ampi, compensano il calo delle index (-27,7%).
In crescita anche i premi/contributi relativi alle nuove forme pensionistiche individuali - legati alla commercializzazione di prodotti Pip, - che segnano un +18,3% rispetto a marzo 2011.
I dati riferiti ai primi due mesi di quest'anno erano ancora più negativi, con riduzioni comprese tra il 38,6% di gennaio e il 31,6% di febbraio. A marzo invece la raccolta ha fatto segnare un'accelerazione raggiungendo i 5 miliardi di euro, con un calo del 10,9% rispetto allo stesso mese del 2011. Tenuto conto anche dei nuovi premi emessi dal campione delle imprese Ue, la produzione del comparto vita arriva a 5,4 miliardi, il 16,9% in meno rispetto a marzo dello scorso anno.
Le cifre diffuse dall'Ania, in merito alla sola attività svolta dalle imprese italiane ed extra-Ue, scendono nel dettaglio dei differenti rami del settore vita. Tra questi, nel mese di marzo le polizze tradizionali di ramo I e V continuano a segnare il passo, pur rimanendo la scelta prevalente degli assicurati con un'incidenza pari a circa i tre quarti della raccolta totale da inizio anno.
La nuova produzione di ramo I è stata a marzo pari a 3,7 miliardi, ovvero il 14% in meno rispetto allo stesso mese del 2011, mentre i premi di ramo V hanno raggiunto gli 86 milioni, in calo del 44,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Variazioni positive invece per il ramo III: i prodotti linked, con 1,3 miliardi di nuovi premi, registrano un aumento del 4,2% rispetto a marzo 2011, grazie all'incremento delle polizze unit (+13,7%) che, avendo anche volumi più ampi, compensano il calo delle index (-27,7%).
In crescita anche i premi/contributi relativi alle nuove forme pensionistiche individuali - legati alla commercializzazione di prodotti Pip, - che segnano un +18,3% rispetto a marzo 2011.
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