Isvap, la raccolta premi 2011 cala del 12,5%
Il comparto vita perde il 18%, il ramo danni aumenta dell’1,4% grazie all’Rc auto
24/04/2012
Flessione del 12,5% per la raccolta premi 2011 in Italia rispetto all'anno precedente. Le imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze estere operanti sul nostro territorio si sono fermate a 110,3 miliardi di euro, a causa di una dinamica divergente del comparto vita, in forte calo, e di quello danni, in lieve miglioramento.
Lo rileva la statistica Isvap sui premi lordi contabilizzati a tutto il quarto trimestre 2011 che evidenzia in particolare, un decremento del 18% della raccolta nei rami vita, pari a 73,9 miliardi di euro, con una incidenza sul portafoglio globale vita e danni che si attesta al 67% rispetto al 71,5% nel 2010.
Nel dettaglio, le assicurazioni sulla vita, ramo I, sono state pari a 56,6 miliardi di euro, con una diminuzione del 16,4% rispetto al 2010; le polizze di ramo III (index e unit linked ) con 12,5 miliardi si riducono del 18,9%, mentre la raccolta del ramo V (operazioni di capitalizzazione) ammonta a 3,1 miliardi, pari a una contrazione del 39,2%.
Come detto invece, andamento opposto per la raccolta nei rami danni, che con 36,4 miliardi di euro evidenzia un lieve aumento dell'1,4%, incrementando anche l'incidenza di queste polizze sul portafoglio globale che sale al 33%.
Sul risultato danni incide soprattutto l'evoluzione della Rc auto, che ha registrato un +4,7%, attribuibile ai sensibili aumenti tariffari praticati dal mercato, raccogliendo premi per 17,8 miliardi di euro. A questo proposito, l'Isvap rileva che l'aumento dei premi Rc auto raggiungendo il 5,2% se il confronto avvenisse su base omogenea, escludendo cioè dai dati 2010 la raccolta relativa a tre imprese successivamente uscite dal portafoglio diretto italiano. In questo caso anche l'incremento del totale dei rami danni salirebbe al 2,5%.
Lo rileva la statistica Isvap sui premi lordi contabilizzati a tutto il quarto trimestre 2011 che evidenzia in particolare, un decremento del 18% della raccolta nei rami vita, pari a 73,9 miliardi di euro, con una incidenza sul portafoglio globale vita e danni che si attesta al 67% rispetto al 71,5% nel 2010.
Nel dettaglio, le assicurazioni sulla vita, ramo I, sono state pari a 56,6 miliardi di euro, con una diminuzione del 16,4% rispetto al 2010; le polizze di ramo III (index e unit linked ) con 12,5 miliardi si riducono del 18,9%, mentre la raccolta del ramo V (operazioni di capitalizzazione) ammonta a 3,1 miliardi, pari a una contrazione del 39,2%.
Come detto invece, andamento opposto per la raccolta nei rami danni, che con 36,4 miliardi di euro evidenzia un lieve aumento dell'1,4%, incrementando anche l'incidenza di queste polizze sul portafoglio globale che sale al 33%.
Sul risultato danni incide soprattutto l'evoluzione della Rc auto, che ha registrato un +4,7%, attribuibile ai sensibili aumenti tariffari praticati dal mercato, raccogliendo premi per 17,8 miliardi di euro. A questo proposito, l'Isvap rileva che l'aumento dei premi Rc auto raggiungendo il 5,2% se il confronto avvenisse su base omogenea, escludendo cioè dai dati 2010 la raccolta relativa a tre imprese successivamente uscite dal portafoglio diretto italiano. In questo caso anche l'incremento del totale dei rami danni salirebbe al 2,5%.
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