Immatricolazioni all’estero, Insurance Europe lancia l’allarme
La federazione continentale delle compagnie teme che con la proposta del Parlamento europeo si allentino i controlli sull'elusione assicurativa
25/02/2015
Insurance Europe ha espresso preoccupazione a margine della proposta del Parlamento europeo di eliminare alcune procedure fondamentali per la reimmatricolazione dei veicoli all’estero. Nei giorni scorsi il settore europeo degli autoveicoli ha accolto di buon grado l’obiettivo della Commissione europea di “migliorare il funzionamento del mercato unico attraverso l’eliminazione degli ostacoli amministrativi relativi alla procedura di reimmatricolazione degli autoveicoli”.
Le proposte, che la Commissione mercato interno e protezione dei consumatori (Imco) voterà questa settimana, daranno luogo alla ripresa dei colloqui del trilogo che potrebbero, quindi, portare alla “rimozione degli ostacoli che aiutano a combattere la guida senza copertura assicurativa” nel vecchio continente. Il rischio, secondo Insurance Europe, è che con questo provvedimento si possa favorire una maggiore elusione assicurativa minando, così, anche la sicurezza stradale.
Insurance Europe ritiene che i sistemi di controllo già vigenti in materia di guida senza copertura assicurativa non debbano essere indeboliti, che la mancata reimmatricolazione di un veicolo debba essere penalizzata e che i veicoli con ricorsi pendenti, in caso di diniego, non dovrebbero proprio circolare su strade pubbliche.
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