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L’Rc dell’auto senza autista

La prospettiva di un uso su vasta scala di questo tipo di vettura inizia a spaventare gli assicuratori

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Anche se al momento può apparire come una suggestione fantascientifica, l’auto senza pilota potrebbe diventare, tra alcuni anni, una presenza molto comune nelle nostre strade, tanto che attualmente due player globali come Google e Uber stanno investendo in maniera decisa su questa nuova frontiera della mobilità.
Una prospettiva, di un futuro forse nemmeno troppo lontano, che chiama in causa il mondo delle assicurazioni. Le auto senza pilota, e il minore tasso di incidenti che deriverebbe da un loro uso su larga scala, potrebbero infatti dare un duro colpo al business dell’Rc auto. Secondo quanto spiega il quotidiano Guardian, le preoccupazioni sono state espresse da alcune compagnie in alcuni report all’americana Sec (Securities and exchange commission) di almeno tre grandi gruppi assicurativi. Il Guardian riferisce che Cincinnati Financial, Mercury General e The Travelers Companies abbiano sottolineato che un uso su larga scala delle Self driving cars potrebbe cambiare radicalmente il modo di lavorare della assicurazioni, fino ad arrivare a una “distruzione del mercato causata da innovazioni, come appunto l’auto senza pilota, che potrebbero far diminuire la richiesta per i prodotti assicurativi”.
La preoccupazione per i minori incidenti, riporta il quotidiano, è evocata anche nel report della Lkq corp, uno dei principali rivenditori di pezzi di ricambio oltreoceano: “con la tecnologia migliorata – si legge – il numero e la gravità degli incidenti potrebbe diminuire, con un effetto negativo sul mercato”. Secondo diversi esperti, tuttavia, tutti questi timori sarebbero al momento prematuri: un’adozione su larga scala delle tecnologie driverless, infatti, non dovrebbe arrivare prima del 2030.

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