Fonage, la Covip taglia le pensioni del 40%
Il provvedimento, temporaneo, è disposto in via cautelare fino all’approvazione di un piano definitivo per il Fondo
31/08/2015
La Covip ha annunciato il taglio del 40% delle pensioni Fonage. Il provvedimento ha carattere temporaneo ed è stato adottato in via cautelare fino all'approvazione del piano di riequilibrio in questi giorni all'esame delle parti sociali.
L’autorità di vigilanza sui fondi pensione, con una delibera dello scorso 16 giugno, ha disposto “il pagamento a titolo provvisorio delle prestazioni pensionistiche, in corso di erogazione a qualunque titolo, nella misura del 60% dell'importo dovuto, salvo conguaglio, dando mandato al Commissario straordinario (Ermanno Martinetto, ndr) di individuare, ai fini della decorrenza della misura, la prima data utile”.
Martinetto, in esecuzione della delibera stessa, ha fissato la decorrenza del citato provvedimento a partire dalla prossima rata di settembre-ottobre. La Covip ha precisato che è in corso di invio a tutti gli interessati un'apposita comunicazione in merito.
Nell'ipotesi che il piano per il riequilibrio preveda abbattimenti inferiori, i pensionati riceveranno i dovuti importi a conguaglio.
La proposta del commissario Martinetto era stata presentata alle parti sociali lo scorso 23 luglio. Dal punto di vista tecnico, la proposta è di utilizzare il valore di trasferimento in capo a ciascun aderente attivo, derivante dalla gestione ordinaria, e accorparlo a quello della gestione integrativa. Il valore di trasferimento sarebbe pari ai contributi versati più i rendimenti ottenuti fino a oggi. A decorrere dal primo gennaio 2016, quindi, si arriverebbe ad avere una gestione che rimarrebbe congelata (e su cui non confluirebbero più contributi), e una nuova gestione a pura contribuzione definita, nella quale affluirebbero tutti i contributi. In questo modo si otterrebbe che, al termine del periodo lavorativo, il montante del pensionando diventerebbe il premio unico di una rendita vitalizia.
La proposta prevede anche una variazione sulla rendita garantita della gestione integrativa che apporterà anche il valore di trasferimento delle gestioni ordinarie e che, dal rendimento minimo garantito di 2,25% (attualmente in vigore) verrà abbattuto all’1%. Oltre a ciò sarà necessario un contributo di riequilibrio ottenuto dal taglio delle pensioni attualmente erogate.
La riunione tra il commissario e le parti sociali è stata aggiornata al 10 settembre: in quella data verranno anche effettuate tutte le valutazioni relative ai numeri dell’operazione.
L’autorità di vigilanza sui fondi pensione, con una delibera dello scorso 16 giugno, ha disposto “il pagamento a titolo provvisorio delle prestazioni pensionistiche, in corso di erogazione a qualunque titolo, nella misura del 60% dell'importo dovuto, salvo conguaglio, dando mandato al Commissario straordinario (Ermanno Martinetto, ndr) di individuare, ai fini della decorrenza della misura, la prima data utile”.
Martinetto, in esecuzione della delibera stessa, ha fissato la decorrenza del citato provvedimento a partire dalla prossima rata di settembre-ottobre. La Covip ha precisato che è in corso di invio a tutti gli interessati un'apposita comunicazione in merito.
Nell'ipotesi che il piano per il riequilibrio preveda abbattimenti inferiori, i pensionati riceveranno i dovuti importi a conguaglio.
La proposta del commissario Martinetto era stata presentata alle parti sociali lo scorso 23 luglio. Dal punto di vista tecnico, la proposta è di utilizzare il valore di trasferimento in capo a ciascun aderente attivo, derivante dalla gestione ordinaria, e accorparlo a quello della gestione integrativa. Il valore di trasferimento sarebbe pari ai contributi versati più i rendimenti ottenuti fino a oggi. A decorrere dal primo gennaio 2016, quindi, si arriverebbe ad avere una gestione che rimarrebbe congelata (e su cui non confluirebbero più contributi), e una nuova gestione a pura contribuzione definita, nella quale affluirebbero tutti i contributi. In questo modo si otterrebbe che, al termine del periodo lavorativo, il montante del pensionando diventerebbe il premio unico di una rendita vitalizia.
La proposta prevede anche una variazione sulla rendita garantita della gestione integrativa che apporterà anche il valore di trasferimento delle gestioni ordinarie e che, dal rendimento minimo garantito di 2,25% (attualmente in vigore) verrà abbattuto all’1%. Oltre a ciò sarà necessario un contributo di riequilibrio ottenuto dal taglio delle pensioni attualmente erogate.
La riunione tra il commissario e le parti sociali è stata aggiornata al 10 settembre: in quella data verranno anche effettuate tutte le valutazioni relative ai numeri dell’operazione.
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