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Periti Uniti, concluso l’iter per la norma Uni

Primo traguardo raggiunto dalla confederazione: la categoria verso la definizione di un “ordine non ordinistico” per i periti rami elementari

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Lo scorso 9 dicembre, a Milano, si è completato l’iter del progetto di norma UNI: U8300A090 per le attività professionali non regolamentate dei periti liquidatori assicurativi (non auto).
Si tratta di un traguardo che parte da lontano, è che era stato posto tra i primi obiettivi da conseguire con la creazione di Periti Uniti, la federazione (nata lo scorso aprile) costituita dalle quattro associazioni peritali Aipai, Assit, Anpre e Collegio Lombardo. L’opportunità da cogliere era stata individuata la legge n.4 del 13 gennaio 2013 sulle associazioni professionali. In particolare, le associazioni aderenti a Periti Uniti hanno visto nell’articolo 3 di questa legge il principio che consente un riconoscimento giuridico da parte dello Stato alle aggregazioni di associazioni che rappresentano “libere professioni intellettuali” del sistema associativo non ordinistico.
Soddisfazione è stata espressa da Pietro Adorni, che per oltre un anno ha coordinato il gruppo di lavoro che raccoglieva tutte le associazioni peritali: “nell’ultima riunione – ha spiegato – la commissione che ha elaborato i commenti ricevuti durante la fase dell’ Inchiesta pubblica, ha portato a termine l’elaborazione della Norma UNI che regolerà la figura del perito liquidatore assicurativo”. La pubblicazione definitiva da parte dell’ente normatore italiano, avverrà entro la fine del mese di Febbraio 2016. “La nostra categoria - ha sottolineato Adorni – ha raggiunto un importante traguardo, strutturando la regolamentazione della nostra professione su base volontaria, riconosciuta nell’ambito della Legge 4 del 13/01/2013”.
In attesa della pubblicazione della norma, Periti Uniti procederà alla definizione dello Schema della Certificazione, individuando il soggetto certificatore con cui collaborare per strutturare gli esami e l’intero processo.
Si introdurrà il concetto di Formazione permanente che contribuirà a migliorare il livello di qualificazione e di sviluppo professionale delle persone che lavorano nel settore delle perizie rami elementari, “garantendo alle imprese, agli operatori economici sia pubblici che privati, agli utenti finali dei servizi assicurativi, le necessarie: competenze, professionalità, capacità competitiva ed adattabilità ai cambiamenti tecnologici ed organizzativi in atto. Un “circolo virtuoso” sul piano qualitativo che è una parte della nostra sfida al cambiamento”.

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