I paletti di Ivass sulle polizze di ramo III
In conseguenza dell'esplosione di questo tipo di contratti non garantiti, l’Istituto ha compiuto alcuni interventi ispettivi per capire meglio la struttura dei prodotti e le modalità di vendita
05/02/2016
La nuova produzione vita del mese di dicembre ammonta a 9 miliardi di euro, per una crescita del 17,2% rispetto allo stesso mese del 2014. Da inizio anno, i nuovi affari hanno raggiunto i 113,1 miliardi, +6,4% rispetto al 2014. Com’è ormai consuetudine, l’espansione ha soprattutto riguardato le polizze di ramo III che sono cresciute nel 2015 di circa il 50%, superando i 30 miliardi, pari a oltre il 30% della raccolta totale. Si tratta del 10% in più rispetto alla quota degli ultimi due anni. Nonostante le polizze di ramo I rappresentino ancora la stragrande maggioranza della produzione, le compagnie stanno proseguendo la loro strategia di rifocalizzazione sui prodotti non garantiti.
A proposito di questo, l’Ivass, ha esaminato 25 prodotti multiramo di 17 compagnie, al fine di valutare se il profilo di rischio delle polizze, definite “di non facile comprensione”, sia correttamente prospettato ai clienti. L’Istituto ha già compiuto alcuni interventi ispettivi, per capire meglio la struttura dei prodotti e le modalità di vendita. Costi, garanzie, profilatura del cliente, allocazione del capitale: su queste (e altre) cose, l’Ivass sta predisponendo “un piano di azione”. Del resto la Vigilanza, a seguito del successo del ramo III, ha ricordato più volte che le assicurazioni devono continuare a essere assicurazioni.
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