Focus Giappone, in calo le insolvenze delle aziende
Secondo il rapporto di Atradius la ripresa economica, seppure lenta, offre opportunità all’export italiano
17/02/2016
Sebbene a ritmi meno vivaci, si segnalano in calo (-5%) i livelli d’insolvenza delle aziende giapponesi. Negli anni precedenti erano stati -10,5% nel 2013, -10,4% nel 2014 e -9,4% lo scorso anno. Sono queste le previsioni sull’andamento del rischio di credito commerciale in Giappone rese note da Atradius, all’interno del Rapporto Paese Asia Pacifico. A rendere possibile il miglioramento dell’ambiente delle insolvenze aziendali in Giappone c’è la fase di ripresa iniziata già lo scorso anno (+0,7% del Pil nel 2015) e destinata a proseguire anche nel 2016 (atteso l’1% di crescita economica).
Segnali positivi arrivano, in particolare, dai consumi privati, per i quali si attende un aumento (+1,2%) nel 2016, mentre la produzione industriale segnerà un +0,8%. L’analisi dei vari comparti industriali dell’economia giapponese, contenuta nel rapporto pubblicato da Atradius, evidenzia performance positive per i settori agricolo, alimentare, dell’elettronica e meccanica, oltre a livelli di rischio di credito commerciale contenuti. Indicatori di performance stabili anche nei settori automotive, cartario, chimico, edile, metallurgico, dei beni durevoli e dei servizi. Sotto osservazione resta, invece, il settore tessile giapponese, in particolare a causa di unaperformance inferiore alla media nazionale ed ad un profilo di rischio di credito in peggioramento nel lungo periodo.
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