Plauso Ania al Def, ma le riforme devono continuare
Il direttore generale, Dario Focarelli, in audizione alle commissioni riunite di Camera e Senato
19/04/2016
Apprezzamento sull’azione di riforma sinora condotta, sia sul piano istituzionale sia sul fronte economico, è stato espresso dall'Ania nel corso dell'audizione di fronte alle commissioni riunite del Parlamento sul Documento di economia e finanza 2016.
Secondo Dario Focarelli, direttore generale dell'Associazione, però, occorre proseguire con le riforme strutturali sui molti cantieri aperti: finanza, tassazione, welfare, responsabilità sanitaria e catastrofi.
Tra le proposte avanzate, l’alleggerimento della fiscalità gravante sui prodotti di risparmio con orizzonte temporale di lungo termine; la riduzione della pressione fiscale sulle imprese, con riferimento all'imposta sulle riserve matematiche delle imprese vita; una semplificazione delle norme fiscali sui fondi pensione e un ripensamento della tassazione sui rendimenti; la definizione di un testo unico sulla disciplina delle forme integrative e l'elaborazione di un nuovo framework in tema di polizze long term care; modifiche in termini di definizione della responsabilità delle strutture, di estensione temporale della garanzia e di rimodulazione dell’azione diretta; infine, un sistema di partenariato pubblico-privato per la gestione del rischio catastrofale.
Tra le proposte avanzate, l’alleggerimento della fiscalità gravante sui prodotti di risparmio con orizzonte temporale di lungo termine; la riduzione della pressione fiscale sulle imprese, con riferimento all'imposta sulle riserve matematiche delle imprese vita; una semplificazione delle norme fiscali sui fondi pensione e un ripensamento della tassazione sui rendimenti; la definizione di un testo unico sulla disciplina delle forme integrative e l'elaborazione di un nuovo framework in tema di polizze long term care; modifiche in termini di definizione della responsabilità delle strutture, di estensione temporale della garanzia e di rimodulazione dell’azione diretta; infine, un sistema di partenariato pubblico-privato per la gestione del rischio catastrofale.
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