Il mercato boccia le banche
Borsa Italia ha bloccato la quotazione di Banca Popolare di Vicenza. Il fondo Atlante ricapitalizza e sale al 99,33%, ma intanto le azioni dei soci continuano a perdere valore
03/05/2016
Le banche continuano a far tremare i mercati, nonostante la creazione del fondo Atlante e il decreto del governo che ha dato il via al rimborso di parte degli investimenti perduti dai clienti delle famose quattro casse fallite lo scorso anno. Ieri, Borsa Italiana ha bloccato la quotazione di Banca Popolare di Vicenza perché non sussistevano le condizioni a causa di un flottante davvero troppo esiguo.
Intanto, però, Atlante ha sottoscritto l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro portandosi così al 99,33% del capitale. Una mossa che da un lato tranquillizza il mercato ma dall’altro non cambia3 la sorte dei soci, le cui azioni in un anno sono state svalutate da 62 euro a 10 centesimi. Lo stesso socio storico, Cattolica Assicurazioni, che è investitore istituzionale di Atlante, ha svalutato di oltre 50 milioni la propria partecipazione nella banca nel bilancio 2015.
Secondo il ceo di Unicredit, Federico Ghizzoni, l’importante, ora, “è che la banca abbia capitale a sufficienza per lavorare tranquilla”. Dello stesso parere, ovviamente, è il numero uno di Pop Vicenza, Francesco Iorio, che ha ribadito ieri che “la cosa importante era l’aumento di capitale”. Poi, si vedrà.
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