Ania/Ooss, rottura delle trattative sul Ccnl
I sindacati, in una nota congiunta, annunciano anche l’interruzione delle relazioni industriali nelle aziende
20/10/2016
Rottura tra Ania e sindacati per il rinnovo del Ccnl. Ad annunciarlo, in un comunicato congiunto, le sigle Fisac Cgil, First Cisl, Fna, Snfia e Uilca, che ripercorrono le tappe del complesso negoziato. “A fine luglio – si legge - la trattativa era entrata in una fase avanzata di confronto, circoscrivendo un perimetro negoziale ben definito: area contrattuale, liquidazioni coatte amministrative, call center, orari, funzionari, economico”. Dopo la pausa estiva, il 19 settembre, le Ooss dicono di aver registrato “un arretramento del negoziato, in quanto Ania ha radicalmente modificato le proprie posizioni riproponendo temi che non erano più sul tavolo negoziale”, a cui si sono aggiunte “ una serie di richieste che Ania ha cercato di far passare come semplice aggiornamento formale e normativo del Ccnl, ma che in realtà nascondono modifiche sostanziali di gran parte degli articoli contrattuali”. Di fronte alla volontà delle OoSs “di individuare soluzioni condivise e sostenibili” sui temi del perimetro negoziale definito a luglio, come unica condizione per poter consentire un salto decisivo al negoziato finalizzato al raggiungimento di una intesa complessiva”, secondo i sindacati, “Ania si è arroccata sulle proprie posizioni, costringendo le OsSs a prendere atto dell’impossibilità di proseguire il negoziato”. I sindacati hanno pertanto indetto una mobilitazione che si svilupperà “con la sospensione delle relazioni sindacali nelle aziende, nei gruppi, negli enti bilaterali, con il blocco degli straordinari e del lavoro supplementare, con il rigido rispetto delle 37 ore settimanali”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥