Truffa a Carige Vita, Berneschi torna ai domiciliari
Il Tribunale del riesame ribalta la decisione del gip, che aveva disposto il carcere
01/07/2014
Dai domiciliari, al carcere, ai domiciliari. Lo scorso 28 maggio per l'ex presidente di Banca Carige, Giovanni Berneschi, accusato di associazione a delinquere, truffa e riciclaggio, era stata disposta la custodia cautelare presso il carcere di Pontedecimo, con un'ordinanza di aggravamento degli arresti domiciliari per aver suggerito alla moglie Roberta alcune operazioni finanziarie da effettuare mentre quest'ultima era al telefono con Antonio Cipollina, direttore del centro fiduciario della banca ligure. Intercettato, per Berneschi, allora ai domiciliari da una settimana, era stato chiesto l'aggravamento della
misura cautelare, richiesta che fu accolta dal gip: aveva nei fatti violati gli obblighi".
Per la procura e per il gip si infatti era innestato il sospetto che l'ex dominus di Carige volesse far sparire dei capitali. Per il Riesame è tutta un'altra storia: Berneschi, il cui comportamento è comunque ritenuto "superficiale" è intervenuto per aiutare sua moglie "piuttosto disorientata nel settore finanziario" a monetizzare titoli di proprietà della donna. Dunque, appello accolto, e Berneschi lascia la sua cella a Pontedecimo per tornare, da detenuto, a casa sua.
misura cautelare, richiesta che fu accolta dal gip: aveva nei fatti violati gli obblighi".
Per la procura e per il gip si infatti era innestato il sospetto che l'ex dominus di Carige volesse far sparire dei capitali. Per il Riesame è tutta un'altra storia: Berneschi, il cui comportamento è comunque ritenuto "superficiale" è intervenuto per aiutare sua moglie "piuttosto disorientata nel settore finanziario" a monetizzare titoli di proprietà della donna. Dunque, appello accolto, e Berneschi lascia la sua cella a Pontedecimo per tornare, da detenuto, a casa sua.
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