Raccolta vita 2016 in calo a 103 miliardi di euro
Cresce, invece, il ramo VI, che fa riferimento ai fondi pensione, in aumento del 3,9%
02/02/2017
I premi vita complessivi del mercato italiano per il 2016 ammontano a circa 103 miliardi di euro, in calo del 10% rispetto al 2015, secondo i dati comunicati da Ania. Questo risultato è dovuto al significativo calo della nuova produzione delle polizze di ramo III, pari al 28%: il totale per quei contratti è inferiore di circa nove miliardi rispetto a quello dell’anno precedente, e pari al 22% del totale premi contabilizzati, contro il 28% del 2015). Anche il ramo I è andato male, con un calo della nuova produzione di oltre due miliardi (-3%) ma con l’incidenza sui premi totali che passa dal 68% del 2015 al 74% del 2016.
Nella distribuzione il calo maggiore è riscontrabile nell’attività delle banche e di Poste, che raccolgono circa il 70% dei premi, a 60,1 miliardi, in calo dell’11,9% rispetto al 2015 e dell’8,1% rispetto al 2014.
Guardando solo alla nuova produzione dell’anno appena passato, delle imprese italiane ed extra Ue, questa ha raggiunto gli 87 miliardi di euro, in diminuzione del 12,3% rispetto all’anno precedente, quando la variazione era stata invece positiva per il 5,2%.
Cresce, invece, il ramo VI, che fa riferimento ai fondi pensione, in aumento del 3,9% a 729 milioni di euro; bene anche l’andamento del volume dei contributi versati per nuove adesioni ai Pip, con un importo pari a 1,5 miliardi, +10,7% rispetto al 2015.
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