Cresce l’IoT in Italia
Nel 2016, mercato a 2,8 miliardi di euro, +40% rispetto all’anno precedente
21/04/2017
Continua la crescita dell’IoT in Italia. Nel 2016, secondo la ricerca condotta dall'Osservatorio dell’Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato degli oggetti connessi ha infatti generato un giro d’affari di 2,8 miliardi di euro, in crescita del 40% rispetto all’anno precedente. A trainare l’espansione sono soprattutto lo smart metering e lo smart asset management nelle utility, principalmente a causa dell’obbligo normativo di installare almeno 11 milioni di contatori intelligenti entro il 2018: il segmento è passato dai 500 milioni di euro del 2015 ai 950 milioni del 2016 (+90%), arrivando a coprire il 34% del mercato.
In netta crescita anche il settore delle smart car, che conta 7,5 milioni di vetture connesse, pari a circa un quinto del parco auto circolante, e una quota di mercato pari al 20%: nel 2016, il segmento ha registrato una crescita del 15%, raggiungendo i 550 milioni di euro. Molto positiva anche la performance degli smart buildings, in aumento del 45% rispetto a quanto registrato nel 2015.
In ritardo, invece, il settore dell’industrial IoT. Secondo un’indagine che ha coinvolto 110 aziende italiane, a fronte di un 45% di imprese che ha avviato almeno un progetto nel settore, il 25% del campione è totalmente allo scuro della novità. A pesare è soprattutto la mancanza di competenze (57% delle aziende intervistate), mentre i costi economici non vengono percepiti come un problema, anche alla luce degli incentivi previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0.
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