Cattolica, due arresti per corruzione

L’onda lunga dell’inchiesta Mose investe anche Cattolica Assicurazioni. Con una nota pubblicata nella tarda serata di venerdì, la compagnia ha infatti annunciato l’esecuzione, “nei confronti della società, di un provvedimento di perquisizione e sequestro”. L’ordinanza sarebbe stata emessa “nell'ambito di un procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Venezia che vede indagati, tra gli altri, il collaboratore della compagnia Albino Zatachetto e Giuseppe Milone, responsabile amministrativo”. 

Secondo quanto riferito in conferenza stampa da Bruno Cerchi, procuratore capo di Venezia, le indagini sono state eseguite dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Venezia: i sospetti sarebbero partiti a seguito di un’intercettazione eseguita nell’ambito dello scandalo Mose. L’inchiesta ha portato finora a 16 misure cautelari, di cui due arresti domiciliari. L’ipotesi di reato è corruzione, con gli indagati che avrebbero elargito regali ad alti ufficiali della Guardia di Finanza, oltre che a uomini dell’Agenzia delle Entrate, per evitare controlli e sanzioni fiscali. 

La compagnia, conclude la nota, “sta seguendo e seguirà con attenzione lo sviluppo delle indagini, prestando la massima collaborazione alla magistratura, nella quale ripone piena fiducia”.