La Polizia a caccia di non assicurati, in collaborazione con l’Ania
Quattromila pattuglie e ottomila agenti coinvolti nell’operazione Mercurio Eye Insurance, che ha controllato 341mila vetture in tutta Italia
13/07/2017
Mercurio Eye Insurance. Questo il nome scelto per l’operazione condotta nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato in collaborazione con l’Ania, finalizzata al contrasto dell’evasione dell’obbligo assicurativo Rca su tutto il territorio nazionale. I controlli sono stati effettuati sotto la regia della Direzione centrale anticrimine e della Direzione centrale delle specialità della Polizia di Stato, e hanno coinvolto appartenenti ai reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato, alla Polizia stradale e agli uffici prevenzione generale e servizio pubblico delle Questure. Novità assoluta è stato l’impiego del rinnovato sistema Mercurio che, attraverso il collegamento diretto alla banca dati dell’Ania, ha permesso alla Polizia di effettuare controlli rapidi e in tempo reale, anche durante il pattugliamento, sulle targhe dei veicoli in circolazione sulle principali arterie stradali e autostradali della penisola. I controlli sono stati 341mila, con un impiego medio giornaliero, per l'intera settimana, di oltre 4.000 pattuglie e dioltre 8.000 agenti. Fondamentale è stata inoltre l’attivazione da parte dell’Ania di un numero verde dedicato all’operazione, che ha sempre supportato l’attività dei poliziotti su strada, e che è stato interpellato dalle pattuglie della Polizia di Stato ben 340 volte durante l’attività operativa.
I numeri dell’operazione
Il 40% dei soggetti contravvenzionati aveva precedenti di polizia, 12 gli arresti eseguiti (di cui quello di un pregiudicato per associazione di stampo mafioso), 45 i denunciati in stato di libertà. Le province con più evasione nei controlli automatici sono risultate Napoli (239 sequestri), Roma (120), Palermo (98), Cosenza (64), Reggio Calabria (62), Agrigento (58), Foggia (55), Catania (49). Invece le province virtuose (quelle cioe’ con zero sequestri nei controlli automatici) sono risultate Sondrio, Treviso, Vicenza, Asti, Cuneo, Rimini, Ravenna, Siena, Pesaro, Macerata. Nella classifica per regioni, nei controlli automatizzati quelle con più evasione sono Valle d’Aosta, Lombardia, Abruzzo, Campania e Sicilia; le regioni più virtuose sono Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto. La sola Polizia Stradale ha controllato 23 mila veicoli, il 90% dei quali italiani, e 583 conducenti sono stati sanzionati in quanto privi della copertura assicurativa (32 mezzi addirittura mai assicurati).
La maggior parte dei veicoli non assicurati è risultata essere di cilindrata compresa tra i 1000 e i 5000; la fascia d’età dei contravventori più ricorrente è quella degli over 50 (28%), seguita da quelli di età compresa tra i 40 e i 50 anni (20%); il maggior numero di violazioni è stato accertato nelle regioni Sicilia, Campania, Toscana e Lombardia. Quasi 45 mila i veicoli sottoposti a controlli da parte delle volanti delle Questure italiane. L’operazione mirava al contrasto massiccio su tutto il territorio nazionale della mancata copertura assicurativa dei veicoli ed è stata realizzata in collaborazione con l’Ania, associazione che riunisce le imprese di assicurazione. La mancata copertura assicurativa rappresenta indubbiamente una grave forma di illegalità che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, più o meno pesanti a seconda della gravità del sinistro, non ha l’immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada.
Dalle Alpi alla Sicilia, sono tante le storie curiose che hanno animato i servizi delle pattuglie di Polizia. Dal nonno siciliano di 82 anni che aveva voglia di ciliegie ed è uscito con un occhio bendato, senza assicurazione e la patente scaduta da quattro anni; al parroco in Abruzzo che ha confessato subito le sue colpe; all’arrestato di Bari, evaso dagli arresti domiciliari e che circolava con patente revocata, dando le generalità del fratello; al carro funebre senza assicurazione in provincia di Nuoro che è stato scortato dalla Polizia fino in chiesa per consentire la celebrazione del funerale; al disabile indigente romano, che circolava senza assicurazione e a cui gli agenti hanno offerto il pranzo dopo il sequestro; fino ad arrivare al testimone di nozze a Palermo rimasto a piedi.
I numeri dell’operazione
Il 40% dei soggetti contravvenzionati aveva precedenti di polizia, 12 gli arresti eseguiti (di cui quello di un pregiudicato per associazione di stampo mafioso), 45 i denunciati in stato di libertà. Le province con più evasione nei controlli automatici sono risultate Napoli (239 sequestri), Roma (120), Palermo (98), Cosenza (64), Reggio Calabria (62), Agrigento (58), Foggia (55), Catania (49). Invece le province virtuose (quelle cioe’ con zero sequestri nei controlli automatici) sono risultate Sondrio, Treviso, Vicenza, Asti, Cuneo, Rimini, Ravenna, Siena, Pesaro, Macerata. Nella classifica per regioni, nei controlli automatizzati quelle con più evasione sono Valle d’Aosta, Lombardia, Abruzzo, Campania e Sicilia; le regioni più virtuose sono Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto. La sola Polizia Stradale ha controllato 23 mila veicoli, il 90% dei quali italiani, e 583 conducenti sono stati sanzionati in quanto privi della copertura assicurativa (32 mezzi addirittura mai assicurati).
La maggior parte dei veicoli non assicurati è risultata essere di cilindrata compresa tra i 1000 e i 5000; la fascia d’età dei contravventori più ricorrente è quella degli over 50 (28%), seguita da quelli di età compresa tra i 40 e i 50 anni (20%); il maggior numero di violazioni è stato accertato nelle regioni Sicilia, Campania, Toscana e Lombardia. Quasi 45 mila i veicoli sottoposti a controlli da parte delle volanti delle Questure italiane. L’operazione mirava al contrasto massiccio su tutto il territorio nazionale della mancata copertura assicurativa dei veicoli ed è stata realizzata in collaborazione con l’Ania, associazione che riunisce le imprese di assicurazione. La mancata copertura assicurativa rappresenta indubbiamente una grave forma di illegalità che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, più o meno pesanti a seconda della gravità del sinistro, non ha l’immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada.
Dalle Alpi alla Sicilia, sono tante le storie curiose che hanno animato i servizi delle pattuglie di Polizia. Dal nonno siciliano di 82 anni che aveva voglia di ciliegie ed è uscito con un occhio bendato, senza assicurazione e la patente scaduta da quattro anni; al parroco in Abruzzo che ha confessato subito le sue colpe; all’arrestato di Bari, evaso dagli arresti domiciliari e che circolava con patente revocata, dando le generalità del fratello; al carro funebre senza assicurazione in provincia di Nuoro che è stato scortato dalla Polizia fino in chiesa per consentire la celebrazione del funerale; al disabile indigente romano, che circolava senza assicurazione e a cui gli agenti hanno offerto il pranzo dopo il sequestro; fino ad arrivare al testimone di nozze a Palermo rimasto a piedi.
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