Zurich, indagine sul rapporto tra italiani e avvocati
Un italiano su quattro farebbe causa al proprio avvocato per aver subito un torto
10/10/2017
Italiani e avvocati, un rapporto ambiguo: da una parte i cittadini non si fidano, dall’altra sono soddisfatti della consulenza ricevuta. Il risultato emerge dai dati di un’indagine curata da Swg e che Zurich presenta in occasione dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà della polizza responsabilità civile e infortuni per gli avvocati, come previsto dalla “Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense”. Il 27% degli intervistati ha fiducia verso la categoria professionale degli avvocati, la metà rispetto alla fiducia riposta nei commercialisti (il 53%), ma ben superiore a giornalisti (19%), assicuratori (17%) e banchieri (13%). Un dato su tutti conferma il difficile rapporto tra italiani e avvocati: un intervistato su quattro, il 26%, ha pensato di fare causa al proprio avvocato per aver subito un torto. Per Zurich questo dato rende evidente l’importanza di avere maggiori garanzie a protezione dei professionisti, così come previsto dalla nuova disciplina, e la necessità di offrire polizze che siano sempre più rispondenti alle esigenze degli avvocati. Nonostante la sfiducia verso gli avvocati, si registra un alto grado di soddisfazione da parte dei clienti nei confronti dei servizi offerti dal proprio avvocato soprattutto per correttezza e professionalità (76%), cura dei propri interessi (70%) e correttezza della parcella (62%).
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