Antifrode, l'Ivass vuole un referente unico
L'Istituto ha chiesto alle compagnie di istituire una nuova figura
23/05/2014
L'Ivass ha richiesto alle compagnie di nominare un referente dell'attività antifrode", che avrà la responsabilità diretta di tutti "gli adempimenti connessi a tale attività, compresi quelli riconducibili all'istituendo archivio informatico integrato.
La risorsa, precisa l'Istituto, sarà anche il referente nei confronti degli organi di Polizia Giudiziaria e sarà il destinatario delle richieste di informazioni inoltrate, "quando non diversamente disposto".
Le imprese dovranno provvedere alla nomina di questa nuova figura entro 30 giorni da oggi, 23 maggio.
"Entro lo stesso termine - si legge in nella nota di Ivass - tale nomina, a firma del rappresentante legale della società, sarà resa nota a questo Istituto mediante comunicazione al Servizio Studi e Gestione Dati - Divisione Banche Dati e Antifrode, trasmessa via e-mail all'indirizzo studi.gestionedati@pec.ivass.it.
Le future eventuali modifiche del nominativo e dei relativi recapiti dovranno essere comunicati all'Istituto, utilizzando le stesse modalità.
La risorsa, precisa l'Istituto, sarà anche il referente nei confronti degli organi di Polizia Giudiziaria e sarà il destinatario delle richieste di informazioni inoltrate, "quando non diversamente disposto".
Le imprese dovranno provvedere alla nomina di questa nuova figura entro 30 giorni da oggi, 23 maggio.
"Entro lo stesso termine - si legge in nella nota di Ivass - tale nomina, a firma del rappresentante legale della società, sarà resa nota a questo Istituto mediante comunicazione al Servizio Studi e Gestione Dati - Divisione Banche Dati e Antifrode, trasmessa via e-mail all'indirizzo studi.gestionedati@pec.ivass.it.
Le future eventuali modifiche del nominativo e dei relativi recapiti dovranno essere comunicati all'Istituto, utilizzando le stesse modalità.
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