Moody's, compagnie stabili in Europa
Restano timori per il regime di bassi tassi di interesse e per la solvibilità del settore vita in Germania
24/11/2017
Luci e qualche ombra. Per Moody’s l’outlook del settore assicurativo in Europa resta stabile, merito soprattutto della ripresa economica e della solidità dei mercati finanziari. I rischi, tuttavia, non mancano. A cominciare da un contesto di bassi tassi di interesse che, per quanto in via di normalizzazione, pare destinato a durare ancora a lungo. Stando alle stime di Moody’s, i redditi da investimento delle compagnie danni potrebbero calare fino a tre miliardi di euro entro il 2019, comportando una contrazione degli utili del 10%. Peggio ancora per le compagnie vita: il calo stimato è nell’ordine di 10-15 miliardi di euro. Perdite che, tuttavia, non dovrebbe pesare eccessivamente sugli utili, visto che le compagnie condivideranno il calo dei redditi con gli assicurati
Secondo Moody’s, l’adattamento al contesto sfocerà in un aumento delle soluzioni unit-linked: una strategia che, tuttavia, scrive l’agenzia di rating, frenerà il volume delle vendite, anche per la maggior esposizione alla concorrenza di banche e gestori di asset. Per contro, si prevede che le compagnie danni continuino a essere molto selettive nell’assunzione dei rischi, con un contestuale aumento dei prezzi.
Molta preoccupazione desta poi la solidità patrimoniale del settore vita in Germania: circa un terzo delle compagnie presenta infatti un Solvency II Ratio inferiore al 100%. Dubbi anche sul fronte geopolitico, con le incognite poste dalla Brexit e dalle tensioni nella penisola coreana, e sul tema caldo del cambiamento climatico: un aumento nella frequenza e nell’intensità delle catastrofi naturali, come già abbiamo avuto modo di sperimentare nel corso del 2017, comporterebbe una contestuale crescita delle richieste di risarcimento nel settore danni.
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