Rc auto, truffa a Roma centro
I Carabinieri della capitale hanno arrestato 16 persone nell’ambito di un’indagine su falsi incidenti stradali
09/03/2018
Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe Rc auto. Corruzione, sostituzione di persona, falso. Sono i reati di cui sono accusate 20 persone, tutte residenti a Roma, nei confronti delle quali sono scattate misure di custodia cautelari: per 16 di loro è stato disposto l’arresto. Lo schema del raggiro ai danni delle compagnie di assicurazione è quello tristemente noto: sinistri stradali finti che, con la complicità di medici e infermieri compiacenti, facevano comparire false vittime. Complessivamente le indagini hanno messo nel mirino 207 persone, 78 delle quali per associazione a delinquere. I Carabinieri della compagnia Roma centro hanno spiegato di aver accertato l’esistenza di una “stabile associazione criminale, costituita da cittadini italiani, tutti romani, che inscenavano sinistri stradali mai avvenuti”.
Gli inquirenti hanno accertato che alcuni degli indagati, tra i quali il vertice dell’organizzazione criminale e alcuni suoi collaboratori, hanno partecipato nell’arco di soli tre anni a decine di sinistri stradali, spesso con gli stessi mezzi. Il danno provocato alle compagnie assicurative, che hanno fornito piena collaborazione con i Carabinieri, ammonta a quasi un milione e mezzo di euro nell’arco di un solo anno.
Tra i 16 arrestati figura anche un professore universitario e ortopedico del Policlinico Umberto I. Per gli inquirenti l'ortopedico, in turno con cadenza quindicinale al pronto soccorso dell’ospedale e ora finito in carcere, avrebbe avuto un ruolo di "sanitario compiacente". Secondo quanto si è appreso, i carabinieri della compagnia Roma Centro hanno effettuato perquisizioni anche all’interno dell’ospedale. A finire ai domiciliari anche un altro ortopedico che lavora presso il policlinico Tor Vergata, un infermiere presso l’Umberto I e un terzo ortopedico che esercita presso il Campus Bio-medico. La figura individuata dagli investigatori a capo del gruppo è stato arrestato a Cortina dov’era in settimana bianca con la compagna.
Gli inquirenti hanno accertato che alcuni degli indagati, tra i quali il vertice dell’organizzazione criminale e alcuni suoi collaboratori, hanno partecipato nell’arco di soli tre anni a decine di sinistri stradali, spesso con gli stessi mezzi. Il danno provocato alle compagnie assicurative, che hanno fornito piena collaborazione con i Carabinieri, ammonta a quasi un milione e mezzo di euro nell’arco di un solo anno.
Tra i 16 arrestati figura anche un professore universitario e ortopedico del Policlinico Umberto I. Per gli inquirenti l'ortopedico, in turno con cadenza quindicinale al pronto soccorso dell’ospedale e ora finito in carcere, avrebbe avuto un ruolo di "sanitario compiacente". Secondo quanto si è appreso, i carabinieri della compagnia Roma Centro hanno effettuato perquisizioni anche all’interno dell’ospedale. A finire ai domiciliari anche un altro ortopedico che lavora presso il policlinico Tor Vergata, un infermiere presso l’Umberto I e un terzo ortopedico che esercita presso il Campus Bio-medico. La figura individuata dagli investigatori a capo del gruppo è stato arrestato a Cortina dov’era in settimana bianca con la compagna.
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