Anbang, processo all’ex numero uno
Nella sua deposizione Wu Xiaohui ha contestato gli addebiti perché ignaro della legge, ma si è detto pentito
29/03/2018
È iniziato ieri il processo che vede imputato l’ex presidente di Anbang, Wu Xiaohui accusato di frode e appropriazione indebita di una cifra pari a 10,4 miliardi di dollari. Anbang, uno dei più grandi gruppi assicurativi cinesi, al momento è sotto il controllo dell’authority nazionale cinese, la China insurance regulatory commission (Circ), che gestirà la compagnia per un anno in modo da mantenere u n’operatività normale per proteggere i diritti dei consumatori dalle “pratiche illegali condotte da Anbang che possono seriamente minacciare la solvibilità della compagnia”.
Chiamato ieri in sede giudiziaria a Shanghai per rispondere delle accuse mosse contro di lui, Wu Xiaohui ha dapprima contestato gli addebiti perché “ignaro della legge e delle sue violazioni”, ma in una dichiarazione conclusiva, è sembrato invertire la rotta. Questo per lo meno è ciò il Tribunale del Popolo di Shanghai n.1 ha affermato attraverso un proprio canale ufficiale sui social media: “Wu Xiaohui ha espresso profonda autoriflessione, comprensione e rimpianto per i crimini, e ha espresso profondo rimorso per le sue azioni”. Secondo i pubblici ministeri l’ex numero uno di Anbang avrebbe nascosto il proprio controllo sulla compagnia e falsificato le dichiarazioni finanziarie per ingannare il regolatore cinese per ricevere l’ok alla vendita al pubblico di alcuni prodotti assicurativi.
Wu Xiaohui è imparentato con l’ex leader Deng Xiaoping e ha stretti rapporti con Jared Kushner, genero di Donald Trump. Anbang era pronta ad acquistare un grattacielo dei Trump sulla quinta strada a Manhattan, per il valore di 400 milioni di dollari: operazione era stata poi bloccata alla vigilia del bilaterale tra il presidente Usa e il suo omologo, Xi Jinping. Negli ultimi anni il gruppo Anbang si è lanciato in grandi acquisizioni all'estero, cosa che ha fatto drizzare le antenne del governo, ormai avviato a una decisa stretta sugli investimenti esteri delle società di casa. Anbang ha acquistato il celeberrimo hotel Waldorf Astoria di New York, nonché le attività assicurative di Allianz in Corea del sud.
Chiamato ieri in sede giudiziaria a Shanghai per rispondere delle accuse mosse contro di lui, Wu Xiaohui ha dapprima contestato gli addebiti perché “ignaro della legge e delle sue violazioni”, ma in una dichiarazione conclusiva, è sembrato invertire la rotta. Questo per lo meno è ciò il Tribunale del Popolo di Shanghai n.1 ha affermato attraverso un proprio canale ufficiale sui social media: “Wu Xiaohui ha espresso profonda autoriflessione, comprensione e rimpianto per i crimini, e ha espresso profondo rimorso per le sue azioni”. Secondo i pubblici ministeri l’ex numero uno di Anbang avrebbe nascosto il proprio controllo sulla compagnia e falsificato le dichiarazioni finanziarie per ingannare il regolatore cinese per ricevere l’ok alla vendita al pubblico di alcuni prodotti assicurativi.
Wu Xiaohui è imparentato con l’ex leader Deng Xiaoping e ha stretti rapporti con Jared Kushner, genero di Donald Trump. Anbang era pronta ad acquistare un grattacielo dei Trump sulla quinta strada a Manhattan, per il valore di 400 milioni di dollari: operazione era stata poi bloccata alla vigilia del bilaterale tra il presidente Usa e il suo omologo, Xi Jinping. Negli ultimi anni il gruppo Anbang si è lanciato in grandi acquisizioni all'estero, cosa che ha fatto drizzare le antenne del governo, ormai avviato a una decisa stretta sugli investimenti esteri delle società di casa. Anbang ha acquistato il celeberrimo hotel Waldorf Astoria di New York, nonché le attività assicurative di Allianz in Corea del sud.
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