Amori e preoccupazioni della terza età

La terza età si impone sempre più come un periodo di nuove possibilità. In cui è possibile persino trovare (o ritrovare) l’amore: secondo l’osservatorio di Reale Mutua dedicato al welfare, l’83% degli italiani pensa pure negli anni della vecchiaia sia possibile innamorarsi. Un’eventualità che, oltre al suo piacere intrinseco, può portare con sé vari benefici, come trovare i giusti stimoli per prendersi cura di sé (38%), combattere la solitudine (38%) e migliorare l’autostima (29%).

L’età del meritato riposo sembra ormai tramontata. Il 25% degli intervistati si dice pronto a riprendersi gli studi durante la vecchiaia, un altro 33% pensa di occupare il tempo libero con attività di volontariato. Insomma, poco ozio: l’80% degli italiani aspetta la terza età per dedicarsi a hobby e passioni troppo a lungo rimandati.

Eppure le preoccupazioni non mancano. A cominciare, come facilmente intuibile, dai problemi di salute che restano al centro dei timori dell’82% del campione. Pesa anche il rischio di ritrovarsi con scarse disponibilità economiche, come osservato dal 72% degli intervistati: a tal proposito, appena il 6% degli italiani pensa che la pensione di base sarà sufficiente a mantenere uno stile di vita all’altezza delle proprie abitudini. Tutti gli altri pensano a possibili contromisure: il 66% punta sulla previdenza complementare, il 31% investe sul mattone, il 15% tenta la strada dei mercati finanziari.

“Una delle maggiori preoccupazioni per questo periodo è rappresentata dalle disponibilità economiche”, ha osservato Marco Mazzucco, direttore distribuzione, marketing e brand di Reale Mutua. “Per questo motivo – ha aggiunto – è importante giocare d’anticipo e costruirsi per tempo una vecchiaia serena con le opportunità offerte dalla previdenza complementare”.