Il risparmio gestito rallenta
Secondo Assogestioni, la raccolta netta nei primi tre mesi del 2018 si attesta a 13,9 miliardi di euro: era a 17,3 miliardi nell'ultimo trimestre del 2017
21/05/2018
Partenza con il freno a mano tirato per l’industria del risparmio gestito nel 2018: nel primo trimestre dell’anno il settore ha registrato una raccolta netta positiva per 13,9 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 17,3 miliardi degli ultimi tre mesi del 2017. Stando alla mappa periodica di Assogestioni, il patrimonio dell’industria passa così dai 2.089,2 miliardi di euro di fine 2017 agli attuali 2.082,2 miliardi. A pesare sono soprattutto i cospicui spostamenti fatti registrare da Generali, attribuibili principalmente a operazioni infragruppo e alla cessione delle attività olandesi.
Le gestioni collettive dimezzano la performance: dopo i circa 20 miliardi dell’ultimo trimestre del 2017, il segmento chiude i primi tre mesi del 2018 con un saldo positivo per appena 9,5 miliardi di euro. A segnare il ribasso sono principalmente i fondi aperti, fermi a 8,7 miliardi di euro dopo i precedenti 19,5 miliardi, mentre i fondi chiusi salgono a 807 milioni di euro. Tornano invece in territorio positivo le gestioni in portafoglio che, dopo il rosso da 2,6 miliardi di fine 2017, segnano una raccolta positiva per 4,4 miliardi di euro.
Cedono anche i Pir: dopo una performance da 3,38 miliardi nell’ultimo trimestre dello scorso anno, il settore dei fondi aperti Pir compliant chiude i primi tre mesi del 2018 con una raccolta di 1,98 miliardi di euro.
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