Ifrs17, verso il rinvio al 2022 (forse 2023)
Lo Iasb ha concluso il dibattito riguardo potenziali emendamenti rispetto alla bozza dei regolamenti del giugno 2019
L'International accounting standards board (Iasb) ha discusso le exposure draft amendments (Ed) di Ifrs17, pubblicate nel giugno 2019. Il board ha confermato che non ci sarà alcuna modifica al livello di aggregazione dei contratti, mantenendo così l'aggregazione annuale per il raggruppamento dei contratti, anche per quelli assicurativi in cui la ripartizione del rischio attraversa le generazioni. Le compagnie con business con partecipazione agli utili, come le polizze rivalutabili italiane, avevano espresso preoccupazioni rispetto l'implementazione di questa norma. Gli emendamenti saranno finalizzati e pubblicati a metà del 2020.
"Sebbene lo Iasb abbia dimostrato la sua volontà di riaprire le discussioni che esulano dal campo di applicazione degli emendamenti proposti nell'Ed, l'obiettivo dello Iasb sembra essere quello di ridurre al minimo i disagi per i progetti ongoing di implementazione", ha spiegato in una nota Federica Pizzaballa, insurance consulting and technology Italy country leader di Willis Towers Watson.
Nel corso di questo mese, inoltre, si prenderà una decisione finale sulla data di entrata in vigore di Ifrs17 (e Ifrs9 per gli assicuratori). La proposta attuale è per il primo gennaio 2022, sebbene sia stato chiesto un ulteriore spostamento di un anno al primo gennaio 2023.
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