Danno non patrimoniale: cosa cambia con la tabella unica nazionale
Con l’approvazione, questa volta imminente, delle regole universali per la liquidazione dei sinistri nell’Rc auto e nell’Rc sanitaria, si chiude un lungo capitolo caratterizzato dall’indeterminatezza. Tutte le implicazioni, i vantaggi, ma anche le questioni aperte, in un ampio approfondimento a cura degli avvocati Maurizio Hazan, Filippo Martini e Marco Rodolfi pubblicato su Insurance Daily
Sull'edizione di Insurance Daily di mercoledì 7 febbraio pubblichiamo uno speciale a tema normativo, a cura degli avvocati Maurizio Hazan, Filippo Martini e Marco Rodolfi dello Studio Thmr. Un ampio approfondimento sul danno non patrimoniale alla luce dell’imminente emanazione della tabella unica nazionale per le lesioni permanenti di grave entità.
Gli esperti analizzano tutte le implicazioni e i possibili sviluppi di quest’importante e attesissima novità normativa, senza tralasciare i dubbi e le questioni che restano comunque ancora aperte. L’introduzione di una tabella unica nazionale, commentano gli avvocati, favorisce la sostenibilità dei due sistemi di responsabilità obbligatoriamente assicurata, la Rc auto e la Rc sanitaria, creando un uniforme e universale campo da gioco, dove l’arbitrio di un giudice rientra nell’ambito di una personalizzazione del risarcimento determinato strettamente dalla legge.
L’obiettivo ultimo, come noto, è trovare il più corretto bilanciamento tra l’interesse dei danneggiati a un equo e giusto risarcimento e l’esigenza di mantenere il livello dei ristori entro certi limiti, così da poter contenere il livello dei premi assicurativi.
Si delinea, da oggi, un nuovo ruolo per la moderna assicurazione, dove la vocazione sociale è ancor più esaltata, ma dove è anche richiesto un cambio di passo culturale di tutti i soggetti coinvolti.
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